Napoli : 23enne muore facendo footing. E le mascherine?

Tragedia a Ponticelli : 23enne muore facendo footing

Thank you mascherine

 

Erano le 18:30 circa quando un giovane ragazzo del quartiere Barra si accasciava a terra, all’esterno della Villa Comunale di Ponticelli.

Il 23enne stava facendo footing quando di colpo sbatte con la faccia al suolo. Un malore improvviso che allerta subito altre persone che erano nei paraggi. Dopo i primissimi soccorsi di persone che stavano facendo attività fisica e motoria alla Villa De Filippo, nel giro di dieci minuti arrivava dapprima la polizia e poco dopo un’ambulanza.

Uso del defibrillatore ed oltre quaranta minuti di massaggio cardiaco non sono bastati agli operatori sanitari affinché il giovane si salvasse. Attimi di strazio per i presenti che si erano avvicinati alla giovane vittima e che avevano chiamato i soccorsi.

 

Il giovane era arrivato nei pressi della villa insieme ad alcuni amici che però, in quel momento non erano con lui. Arrivavano vicino alla vittima infatti, poco dopo. Non vedendolo arrivare all’appuntamento avevano provato a chiamarlo sul cellulare, trovando la risposta della polizia. Poco dopo sono accorsi anche i familiari della vittima.

Giusto fare attività fisica impedendo di fatto una corretta respirazione?

 

Il corriere del pallone

La mascherina è un simbolo: il simbolo che il potere (a ciascuno capire “quale” esso sia) adopera per mantenere paura, distanza, privazione. Contro le stesse dichiarazioni dello stesso governo, OMS, capo della protezione civile e chi più ne ha, più ne metta.

Questo uso spontaneo e smodato di questi inutili artifizi consente di effettuare perlomeno delle valutazioni statistiche ictu oculi: è sufficiente osservare il numero di fideisti del bavaglio per determinare il livello medio di intelletto, paura e suggestionabilità della popolazione.

Il problema, però, è sistemico e cronico, assai più che acuto e occasionale: è la guerra degli ignoranti e degli inconsapevoli contro verità elementari e naturali. Tutto – ma proprio tutto – nell’ecosistema ha una sua funzione e utilità. Tutto, tranne la società umana di impronta occidentale e consumista. E non è un caso che i fautori di un mondo asettico, di guerre contro i mulini a vento, contro la natura, gli elementi o singole specie, siano persone vuote, dittatori che sono talmente abituati a dire agli altri cosa fare da non avere nemmeno il tempo di capirlo loro stessi.

Giù la maschera

«Al momento non ci sono prove che indossare una mascherina da parte di persone sane in un contesto di comunità più ampio, possa impedire di contrarre virus respiratori, incluso COVID-19. Le mascherine chirurgiche devono essere riservate agli operatori sanitari. I potenziali vantaggi dell’uso della mascherina da parte di persone sane in ambito comunitario comprendono la riduzione del rischio potenziale di esposizione da parte di una persona infetta durante il periodo “pre-sintomatico” e la stigmatizzazione di persone che indossano la mascherina. L’uso di mascherine nella comunità, però, può creare un falso senso di sicurezza, con l’abbandono di altre misure essenziali, come le pratiche di igiene delle mani e il distanziamento sociale, e può portare a toccarsi il viso, causando inutili costi e togliendo le mascherine a coloro che ne hanno più bisogno, soprattutto quando scarseggiano. L’OMS sottolinea che è fondamentale dare la priorità alle mascherine e respiratori medici per gli operatori sanitari. L’uso di mascherine realizzate con altri materiali (ad esempio in tessuto) in ambito comunitario non è stato valutato bene. Non ci sono prove attuali per fare una raccomandazione a favore o contro il loro uso in questa situazione. L’OMS sta collaborando con partner di ricerca e sviluppo per comprendere meglio l’efficacia e l’efficienza delle mascherine non mediche. L’OMS sta inoltre incoraggiando fortemente i paesi che emettono raccomandazioni per l’uso di mascherine nelle persone sane nella comunità a condurre ricerche su questo argomento. L’OMS aggiornerà la sua guida quando saranno disponibili nuove prove».

Mascherina obbligatoria : serve?

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Autore dell'articolo: GG

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