Agli Australian Open non c’è stato nessun controllo sui giocatori: povero Djokovic!

Frontiere chiuse per Djokovic

Per gli altri, nessun controllo

Dopo aver portato avanti una telenovelas mondiale sulle scelte personali del tennista numero uno al mondo, adesso che il torneo è finito, possono arrivare nuove polemiche.

Come volevasi dimostrare, la salute non c’entra niente

Era necessario che Djokovic andasse in Australia per indirizzare i riflettori sulla sua vicenda da sporco Novaks.
Vi ricordate il motivo per cui è stato buttato fuori? Quasi più ideologico che sanitario, la sua presenza avrebbe potuto far aumentare “il sentimento novaks” del paese.

Djokovic dovrà lasciare l’Australia, per lui niente Australian Open: la giustizia ha vinto?


Per carità, io sarei anche favorevole allo smettere di controllare, ovviamente: essere trattati in questo modo però è offensivo, non trovate?
Stupenda la reazione di Tomic, qui il video, che scommette col giudice di linea la sua futura positività, e vince. Questo perché, come denuncia lui stesso in campo, i giocatori non vengono controllati. Al massimo, test rapidi da effettuare in stanza, niente di ufficiale.

Vi lascio alle parole di Eurosport, quotidiano mainstream. In questo articolo, hanno stilato il “pagellone” del torneo, e hanno scelto di dare un voto anche all’organizzazione ed ai controlli svolti.

Direi che non c’è altro da aggiungere
parole al vento

 

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Autore dell'articolo: GG

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