Il Canada ridimensiona i latticini nelle linee guida : non sono necessari!

E ci voleva tanto?

Lo sappiamo bene, a livello istituzionale le conferme arrivano soltanto anni dopo che la pratica ed anche la scienza ha dato il suo contributo.
Dopo tre anni di studi e revisioni, il Canada ha deciso di cambiare così il proprio programma alimentare : con un piatto, seguendo ciò che qualche anno fa è stato fatto negli Stati Uniti.

 

Il Dr. Hasan Hutchinson è stato il principale revisore e così si è espresso : “Parlare di porzioni e di quanto cibo fosse necessario nello specifico ogni giorno era complicato, abbiamo scelto questo approccio e crediamo possa essere davvero d’aiuto.

Come potete vedere, il 50% è riservato a frutta e verdura, il 25% ai cereali (preferibilmente integrali) ed il 25% a fonti proteiche, che siano di natura animale o vegetale. Prima non era così, adesso le fonti proteiche sono state messe insieme. Potete pensare : e capirai! Eppure quale è il messaggio che esce? Non c’è differenza tra le proteine di origine animale e di origine vegetale.
Anzi, viene detto di preferire le fonti proteiche vegetali!
Altra cosa da sottolineare è l’aver detto come l’acqua debba essere il drink numero 1. Anche qui, sembra qualcosa di scontato soltanto per chi ci fa caso.
Più acqua bevi, meno coca cola berrai : semplice ma efficace!
I latticini ne escono davvero ridimensionati, pensate che nella versione statunitense accanto a questo piatto c’è una mini porzione specifica per i latticini, qui è assente.

Qui potete vedere la presenza dei latticini nel piatto statunitense!

Molto simpatica la sezione dedicata agli snack : si parla di frutta e frutta secca soprattutto, e viene specificato di non mangiare di fronte alla tv. Probabilmente perché è facile ingozzarsi di noci e mandorle se stai di fronte allo schermo, ma non bisogna sottovalutare l’aspetto emotivo di ogni volta che mangiamo : dovrebbe essere un momento di relax e di attenzione verso il cibo. Purtroppo, thanks society, questo ormai viene fatto sempre più raramente, specialmente a pranzo.


Ancora meglio, nei pattern di una sana alimentazione ci troviamo, nella maggior parte dei casi, una alimentazione a base vegetale!
Mangiare regolarmente cibo a base vegetale riduce il rischio di cancro, diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari.

Pensate che c’è anche una sezione dedicata al food marketing. Bisogna fare attenzione a quello che vediamo nelle pubblicità, e chiederci se davvero ne vale la pena. Ci si interroga anche sui modi in cui si può fare la pubblicità, ed è diventato sempre più difficile riconoscere quando si tratta di uno spot per un prodotto.

Anche qui c’è un capitolo con i confilitti con l’industria alimentare : già nel 2007 grazie a delle pressioni, l’Health Canada aveva rimosso dalle linee guida il suggerimento di “comprare a km0”. Pensate quindi fino a che punto si spingono.
Per questa versione invece, sono stati vani i tentativi  nel voler sminuire l’attenzione al cibo vegetale.

Ufficiali governativi dell’ Agriculture and Agri-Food Canada hanno più volte tentato di ammorbidire il linguaggio sul cibo vegetale per favorire carni e latticini, così recita un memo segreto intercettato dalla rivista the Globe and Mail :
“Messaggi che incoraggiano un cambiamento sulle proteine a base vegetale avrebbero una implicazione negativa per l’industria della carne e del formaggio. Cambiamenti del genere nelle linee guida nazionali avranno una grande influenza nella domanda di cibo da parte dei consumatori”

Perchè chiaramente l’industria ed il governo lavorano fianco a fianco, ma questo lo sappiamo ed anche il Dr. Barnard lo ha più volte dichiarato per quanto riguarda gli USA. Pensate che Coldiretti o Assocarni non siano in qualche modo legati al nostro governo? Ricordiamoci la stellina della carne bovina

Anche professionisti canadesi che seguono una alimentazione vegetale sono stati contenti di questa scelta, tra questi il Dr. David Jenkins, esperto di nutrizione ( ha creato nel 1980 la tabella per l’indice glicemico dei cibi ) e professore all’Università di Toronto : “ Penso che la direzione in cui le nuove linee guida si stanno muovendo, sia quella giusta. Anche se molti avranno da ridire. Poi non sono di certo linee guida radicali, da da sempre viene sottolineata l’importanza di frutta e verdura. Abbiamo sempre sbagliato nel considerare il latte vaccino come importante per la salute umana. ”

Non a caso, una volta uscite queste linee guida, l’Associazione canadese dei Dairy Farmers ha rilasciato un comunicato per dire che questa cosa li avrebbe danneggiati, perchè non c’è nessun motivo per minimizzare l’importanza del latte e dei derivati per la salute umana.
Come no, amici del Dairy Farmers
: un vero peccato che i consumi di latticini siano in crollo da oltre 10 anni, perchè non c’è nessun motivo per schiavizzare umiliare e stuprare delle mucche per avere del latte non necessario per la nostra crescita. Sorry not sorry.

Non male tutto sommato queste linee guida, per le attenzioni al cibo vegetale ed alla componente emotiva del pasto : complimenti a chi le ha redatte!
Certo, gli altri animali non sono cibo ma da parte loro è pur sempre un inizio che non mi sento di sminuire.

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Autore dell'articolo: GG

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