Non solo l’OMS : anche per il BMJ la carne fa male

“Come in passato hanno fatto altri prima di noi con il fumo, dovremo cominciare col dare il buon esempio riducendo noi stessi il consumo di carne.” (Fiona Goodle, presidente BMJ)

Ricordate l’apocalisse provocata dalle dichiarazioni dell’OMS e dello IARC? Adesso è arrivato anche il turno del BMJ!
Per gli esperti dello IARC, consumare carni rosse contribuisce ed aumenta il rischio di contrarre patologie croniche e tumori, in particolar modo per il cancro del colon-retto, quello al pancreas e il cancro alla prostata. È andata anche peggio alla carne trasformata e lavorata industrialmente, quella, per intenderci, dei preparati in scatola o dei salumi. Infatti questa categoria è stata classificata come sicuramente cancerogena per l’uomo. Il consumo di carne varia moltissimo da paese a paese, con proporzioni che vanno da pochi punti percentuale fino al 100% di popolazione che mangia carne rossa. Spesso percentuali minori di popolazioni mangiano carni lavorate. Gli esperti hanno concluso che ogni 50 grammi di carne lavorata e trattata al giorno aumenta il rischio di cancro al colon-retto del 18%. Il rischio aumenta con l’aumentare della quantità di carne consumata. Secondo gli esperti dello IARC, visto il grande numero di persone che nel mondo consumano carne lavorata, l’incidenza conseguente di cancro diventa un problema di salute pubblica. Il gruppo di lavoro ha considerato oltre 800 studi che hanno investigato l’associazione di oltre dodici tipi di cancro con il consumo di carne rossa e lavorata industrialmente in popolazioni con regimi alimentari differenti. Le prove più importanti sono state tratte da studi prospettivi di coorte molto ampi condotti negli ultimi 20 anni.

I risultati, secondo Christopher Wild, direttore dello IARC, inducono a raccomandare un consumo limitato di carne. Il gruppo di lavoro ha anche sollecitato governi e autorità sanitarie ad adottare linee guida per bilanciare il rischio in rapporto al possibile beneficio nutrizionale. Qui  potete vedere lo studio pubblicato su Lancet Oncology che tanto scalpore ha fatto lo scorso anno.

Adesso è il turno del BMJ, che in questo editoriale sottolinea come l’intake sia di carne processata che carne rossa sia associato con tutte le cause di mortalità, specialmente quelle che riguardano le patologie cronico degenerative, in parte per la presenza del ferro eme e dei nitriti/nitrati e delle ammine eterocicliche che si formano durante la cottura. I ricercatori hanno rivisto i dati provenienti da 536.969 partecipanti dell’ NIH- AAARP Diet and Health Study ed hanno tracciato gli intake di ferro e di carne. I risultati hanno dimostrato che c’è una possibilità più alta di morire di malattie croniche, ad esempio il diabete, l’ Alzheimer o malattie renali, legato ad un eccessivo consumo di carne. Rispetto a 100 anni fa, la quantità media per individuo è aumentata di 10 volte. A prescindere poi dalla quantità, la presenza di ferro (da fonti animali) e nitriti/nitrati aumenta di per sè il rischio di morire.
Di preciso, correla con un aumento medio di mortalità del 26% . La correlazione più forte è emersa con la mortalità da epatopatia cronica che aumenta del 230% nei forti consumatori di carni rosse.
E anche l’editoriale di accompagnamento, siglato da John Potter, professore di epidemiologia, Centre forPublic Health Research, non lascia adito a dubbi rispetto al verdetto di questo studio. “Un consumo esagerato di carni rosse  fa male alla salute dei singoli, oltre a quella del nostro pianeta. Dobbiamo decidere se prendere subito dei provvedimenti volti a ridurre il consumo di carne o aspettare che emergano in tutta la loro gravità le conseguenza a carico del pianeta e della salute dell’uomo”.

“Come medici – propone Fiona Godlee, direttore del BMJ – dobbiamo spingere affinché vengano fatte ricerche migliori a sostegno di linee guida dietetiche evidence-based. E come in passato hanno fatto altri prima di noi con il fumo, dovremo cominciare col dare il buon esempio riducendo noi stessi il consumo di carne”.

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Autore dell'articolo: GG

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