Il Brasile vieta l’importazione di OGM dagli USA

Il Brasile fa ufficialmente parte di quella schiera di paesi che hanno vietato l’ importazione di  OGM dagli USA.
Le maggiori preoccupazioni sono legate all’ambito salute, per i rischi che possono causare gli organismi geneticamente modificati, che hanno portato al divieto di colture OGM nel paese sudamericano. Questo potrebbe essere un brutto colpo per i fautori dell’ OGM, considerando che il Brasile è il più importante produttore nel mondo di zucchero di canna ed il secondo di soia. Negli Stati Uniti, le colture di soia sono OGM al 93 %

Il rifiuto di cereali OGM ha cominciato a causare la carenza di alimentazione nel settore zootecnico. L’aumento dei regolamenti ha bloccato le importazioni dagli Stati Uniti al Brasile. Secondo Bloomberg, “Negli ultimi anni, alcune delle più grandi società di trading delle materie prime si sono rifiutati di prendere alcune colture OGM da parte degli agricoltori perché i semi utilizzati non hanno ricevuto una gamma completa di approvazioni a livello mondiale, cosa che può portare a rapine nei porti o addirittura il rifiuto di interi carichi. ”

Brasile che ha vietato i prodotti OGM nel 1998, ma nel 2003 ha leggermente cambiato il tiro per includere misure per regolamentare le vendite attraverso l’utilizzo di etichette di avvertimento. Negli ultimi anni  l’ Agenzia per la protezione dei consumatori del Brasile ha multato diverse aziende, tra cui Nestlé e PepsiCo, per non aver etichettato i propri prodotti OGM. Poi ha fatto ancora meglio vietando l’importazione di alcuni alimenti come il mais. Gli Stati Uniti devono ringraziare Obama per la terribile situazione che si è creata sugli OGM.
Tuttavia, sembra che ci sia un fermo. Attualmente, il Brasile è il secondo produttore di colture GM nel mondo (gli Stati Uniti è il primo). 93% dei loro semi di soia, il 90% del loro mais e il 60% di loro cotone è geneticamente modificata. Quindi la motivazione del Brasile per respingere le colture geneticamente modificate dai loro concorrenti può essere correlato al commercio e non la salute.

A partire dal 2015, ci sono stati 38 paesi che hanno vietato le colture geneticamente modificate. 19 di queste nazioni sono Europee e comprendono la Danimarca, Lussemburgo, Malta, Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Galles, Scozia e Irlanda del Nord.

Fonte : http://www.nationofchange.org/2017/02/21/brazil-becomes-newest-country-refuse-gmo-imports-united-states/

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Autore dell'articolo: GG

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