Rimosso dalla lista trapianti un 31enne di Boston
La sua colpa? Non essersi vaccinato
Tutto il mondo è paese.
Per DJ Ferguson, 31enne di Boston, padre di 2 figli, non sarà possibile vivere ancora a lungo. Perlomeno, se avrà la possibilità di cambiare ospedale le possibilità saranno più alte. E questo accadrà perché, dato che non si è sottoposto a questo specifico trattamento sanitario, non verrà operato dalla struttura.
Era in cima alla lista, a causa di una condizione ereditaria cardiaca. Purtroppo, l’ospedale di Boston, il Brigham and Women’s Hospital, che fa capo all’Harvard Medical School, non lo opererà.
“Tutti i pazienti devono essere vaccinati perché bisogna creare le migliori prospettive di successo dell’operazione e di sopravvivenza del trapiantato.”
Le parole del padre, David
“Mio figlio penso che stia combattendo con coraggio, ha dei principi, è una persona integra, crede in quello che fa e questo non fa altro che farmelo rispettare ancora di più. E’ il suo corpo. E’ una sua scelta. A causa di questa policy ospedaliera, l’hanno rimosso dalla lista dei trapianti. Hanno spinto mio figlio al limite.”
Per la moglie, non c’è più molto tempo: “Senza l’operazione, non so se riusciremo a cambiare ospedale. Al momento è davvero debole.”
Le parole dell’esperto
Passiamo alle parole del Dr. Arthur Caplan, responsabile di Etica Medica all’Università di Medicina di Grossman, NYU.
‘Fondamentale vaccinarsi, dato che nei trapiantati il sistema immunitario è praticamente non funzionante. L’influenza ti può uccidere. Il raffreddore ti può uccidere. Il Covid ti può uccidere. Non abbiamo tanti organi da trapiantare, e quindi non li possiamo distrubuire a qualcuno che ha una bassa probabilità di sopravvivere mentre i soggetti vaccinati hanno probabilità più alte di sopravvere dopo l’intervento.”
Alcune considerazioni
Se un professore di Etica Medica arriva a legittimare una situazione del genere, che cosa c’è da considerare? Che cosa devo analizzare?
Non lo so. Intanto, DJ Ferguson probabilmente perderà la vita. Perché ha scelto di non sottoporsi ad un trattamento sanitario sperimentale che, realtà suggerisce, potrebbe essere problematico per i giovani, soprattutto quando hanno problemi cardiaci.
Parole al vento. Un abbraccio alla famiglia, discriminata terribilmente. Che mondo.