Così l’Italia si è venduta a Big Pharma : accordo tra Sanofi e medici di base

Big Pharma : esiste. Get over it. 

“Come può un medico far credere che le aziende farmaceutiche possano essere interessate alla formazione?”

Marcia Angell, ex-Editor in Chief del NEJM.

 

->Big Pharma esiste : guarda l’inchiesta<-

All’Università, ti insegnano quanto sia importante il rapporto con il paziente, tralasciando quanto poi in pratica sarà importante il legame con l’informatore scientifico.
Sapete, l’80% delle Università è disposto a cedere i diritti degli studi alle case farmaceutiche, pur di ricevere fondi. Cosa vuol dire questo? Che se durante gli studi viene scoperto qualcosa che non piace, lo studio puo’ essere interrotto. Ed ancora più importante, una volta finito e consegnato, non hai alcun diritto su quel lavoro.
Se la casa farmaceutica vuole divulgare dei dati bene, ma non è costretta a farlo.
Protezione di segreto industriale“, spesso lo chiamano così.
Senza voler ricordare che nel giro degli ultimi 30 anni, la ricerca sia palesemente finita nelle mani di BigPharma, e non potrebbe essere altrimenti : hanno i soldi, e decidono loro.
Dati presi da qui.

 

Più soldi un medico riceve dalle aziende farmaceutiche più farmaci brand (di marca) prescrive, anche un solo pasto offerto può fare la differenza.

Così recita il sottotitolo di un documento di ProPublica.
ProPublica è un’organizzazione di giornalisti investigativi indipendenti che lavora indagando sui rapporti fra industria del farmaco e medici negli Stati Uniti. Nel 2010 uscì allo scoperto con la campagna Dollars for Docs, nella quale erano stati messi in rete i nomi di alcuni medici USA con i relativi pagamenti da parte delle case farmaceutiche, per dare modo al pubblico di conoscere le informazioni rese note durante dibattimenti processuali. Con quell’inchiesta uno dei suoi giornalisti vinse il premio Pulitzer. Era un primo tentativo empirico per dimostrare che si prescrivono più farmaci e presidi medicali quando si è stati pagati dall’industria.

Si crede sempre che le male marce siano poche, che regni l’onestà nel mondo della salute : non è così, e dispiace dirlo.
Se la ricerca è in mano a delle multinazionali, e l’UNICO obiettivo delle multinazionali è generare profitto per gli azionisti, la salute viene dopo. Logico no?
Soprattutto, bastano poche persone corrotte per mandare avanti un sistema corrotto.
Esempio lampante è quello del legame fra il CDC-COCA COLA

Qui un articolo de L’Internazionale, scritto da Ben Goldacre : Cattive medicine. Le case farmaceutiche ingannano i medici e danneggiano i pazienti.”

->Ex dipendente della Merck racconta come funzionano veramente : ascolta le sue parole<-

Il mistero delle linee guida

Tutti i medici basano le loro terapie sulle linee guida.
Ma chi scrive le linee guida? Da chi sono finanziati gli studi che permettono di redigere le linee guida?
Su cosa è basata la linea di cura del paziente? Sui farmaci.
I farmaci chi li produce?
Devo andare avanti? E’ abbastanza cristallina la cosa.

Pensate, il 70% dei panel di chi redige le linee guida, ha dei legami con le industrie farmaceutiche.
Su 215 linee guida, soltanto 90 erano chiare su quali fossero i conflitti di interesse.
E di questo se ne occupava il BMJ, nel lontano 2005.

 

Come si suole dire poi, il pesce puzza dalla testa : sappiamo che l’OMS è in mano ai privati, un nome a caso Bill Gates

Metti dieci CEO mondiali di Big Pharma a Palazzo Chigi e un premier che li invita a puntare (e a investire) sull’Italia. E metti che Big Pharma risponda: lo stiamo già facendo, anche oltre le promesse fatte, «siamo pronti a dare ancora una mano».

 

Possiamo dire che i rapporti tra l’Italia e le aziende farmaceutiche si erano già intensificati nel 2014.
Ritorniamo un attimo alle parole di Marcia Angell, per un fatto avvenuto qualche giorno fa, nella totale confusione da Coronavirus.

 

L’articolo di Quotidiano Sanità è scritto in medichese, traduciamolo con un concetto molto semplice : non ci sono soldi, quindi ci affidiamo totalmente alle aziende farmaceutiche per la formazione dei futuri medici

Attenzione : non è una novità

Almeno, non completamente. Tra corsi di aggiornamento, stesure di linee guida ed eventi a invito, sono tanti i modi in cui le aziende farmaceutiche mettono le mani sulla sanità. Qui potete leggere alcuni esempi. Questa volta diciamo che si sono premurati di farlo in maniera diretta ed ufficiale con un bel contrattino segnato. Giusto per completezza, la Sanofi è quella azienda responsabile di chissà quante morti nelle Filippine per il vaccino anti Dengue.
Diciamo che case farmaceutiche e scandali che coinvolgono migliaia di morti è la norma, ma va bene così suppongo.

 

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Autore dell'articolo: GG

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