Consumi di latte in calo? Niente paura, ci pensa il Ministero!

Il latte non si scorda mai.

Siamo cresciuti tutti bevendo latte, mangiando formaggi, tanto belli e buoni quanto carichi di grasso e sfruttamento.

 

In Italia il consumo di latte è in calo del 20%, allora ci si è attivati con il “Programma Latte nelle scuole”, una campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e prodotti lattiero caseari, finanziata dall’Unione Europea e realizzata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo. “

 

 

Andiamo nel pratico a vedere un tipico gesto d’affetto verso le mucche di tutto il mondo, l’immagine parlerà da sola

 

Su cosa si basa questo progetto?

” Parliamo di un percorso di educazione alimentare, per insegnare ai bambini ad inserire questi prodotti nell’alimentazione quotidiana, conservandone poi l’abitudine per tutta la vita“

  • Promuovere il consumo di latte, yogurt e formaggi;
  • informare sulle loro caratteristiche nutrizionali;
  • creare occasioni di consumo collettivo durante le quali far conoscere, “saggiare e gustare” le diverse varietà e tipologie dei prodotti.

 

 

Se avete voglia di approfondire gli effetti del latte non umano sulla nostra salute, vi rimando a questo video di un ora fatto dal Dr. Neal Barnard, presidente della PCRM.

Pensate che le nuove linee guida canadesi hanno escluso per la prima volta i latticini!


Per non parlare della early protein hypothesis.

O ancora, che il latte non faccia così bene alle ossa. O che potrebbe esserci un legame tra il Parkinson ed il consumo di latticini.

Ma torniamo alle politiche ministeriali, che finanziano con le tasse progetti simili.

Verranno portati settimanalmente, in determinate scuole, prodotti caseari quali latte e formaggi.
Ancora meglio, potranno organizzare poi il “Latte Day“, dove i bambini potranno scoprire tante cose :

Una giornata a contatto con gli animali e la natura è sempre un evento educativo importante ma con il Progetto Latte è stata aggiunta la competenza tecnica dei proprietari della fattoria, la visione di slide e filmati e la visione diretta delle fasi di trasformazione del latte. Gli alunni hanno assistito alla mungitura e, successivamente, ai diversi passaggi che portano alla trasformazione del latte in formaggio.“
Spregevoli, ecco cosa significa regalare parziali informazioni per ottenere quello che si vuole.

Purtroppo, qualcosa che avviene ogni singolo giorno, in ogni parte del mondo.

Caro bambino, ti vogliamo ancorare alle tradizioni. Tu non sai come viene prodotto il latte, preoccupati solo di renderla una abitudine, e non andrà più via.

 

Considerare fino allo fine le mucche come oggetti, le famose mucche da latte.
Considerare bere latte naturale come il primo respiro; genuino come l’affetto ; importante come il primo amore.
Alla luce di tutto quanto, mi chiedo con quale faccia possano creare campagne pubblicitarie del genere.

Promuovere il consumo di un fluido specie specifico necessario esclusivamente in un determinato periodo della nostra crescita? Dicendo palesemente di voler conservare l’abitudine tutta la vita.
Qualcosa che non ci serve, estremamente diverso dal latte materno, potenzialmente dannoso e che danneggia altri esseri senzienti?
Quanto coraggio ci vuole.

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Autore dell'articolo: GG

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