Gli asintomatici difficilmente trasmettono la malattia
Ma questo, lo sapevamo già in effetti.
Prima di cominciare, teniamo a mente una cosa : fino a prova contraria, l’asintomatico è un soggetto sano. E qui si configurano diversi problemi, tutti con soluzioni non piacevoli. Intanto, la medicalizzazione del corpo vediamo fino a che punto sta arrivando, guidata sapientemente dalle menti del marketing farmaceutico.
Ricordate che il sano è il nuovo malato, e si apre un mercato fondamentalmente sconfinato.
E la narrativa ormai imperante che la malattia sia una guerra, un noi contro loro, perché ormai la teoria dei germi è ben salda. Ma anche all’interno di questa narrativa, essere contagiati, come ripeto dall’inizio di questa situazione, non vuol dire essere malati, non vuol dire essere in grado di trasmettere la malattia.
“La diffusione di Covid-19 da parte di qualcuno che non mostra sintomi sembra essere rara. Abbiamo una serie di rapporti da paesi che stanno effettuando una ricerca di contatti molto dettagliata. Stanno seguendo casi asintomatici, seguono i contatti e non trovano una trasmissione secondaria. È molto raro che succeda – e molto di questo argomento non viene pubblicato in riviste. Guardiamo costantemente questi dati e cerchiamo di ottenere più informazioni dai paesi per rispondere veramente a questa domanda. Sembra raro che un individuo asintomatico sia in grado effettivamente di trasmettere la malattia “.
Maria Van Kerkhove, capo tecnico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la risposta al Coronavirus e responsabile dell’unità malattie emergenti e zoonosi, ha detto questo durante un briefing OMS a Ginevra
Il gioco della CNN
A questo punto, nell’articolo della CNN in cui sono riportate le parole di Maria, spunta la figura di un altro medico che contraddice in pratica quello sostenuto fino ad un secondo prima. La confusione dei media
Il giochetto è talmente evidente che non riesco ad evitare di ridere.
Fatto sta che gli asintomatici diventano presintomatici, e basta questo piccolo gioco linguistico per dire in pratica che quasi la maggior parte di chi ha il covid è presintomatico ed è in grado di trasmetterlo. E che gli asintomatici in realtà hanno sintomi molto leggeri o atipici, o per l’appunto sono presintomatici.
Siamo passati in due righe nello stesso articolo da un lato all’altro. Io riporto le parole dell’ OMS perché devo comunque farlo, però ti faccio leggere anche altri che dicono l’opposto. Così non capisci niente
Penso sia tutto chiaro, ma anche queste saranno parole al vento.