Norvegia, cresce il numero di morti: 29. Negli USA, segnalati 55 decessi post vaccinazione.

Cresce la preoccupazione delle autorità norvegesi

Verrà bloccata la somministrazione agli over 75?

Attraverso il VAERS, negli USA segnalati 55 decessi

La notizia rilasciata qualche giorno fa dalle autorità norvegesi, ieri è arrivata anche nel nostro paese. Ma già sono riportate delle novità. Nel frattempo, attraverso le segnalazioni del VAERS, vengono riportate 55 morti tra il trattamento Pfizer e quello Moderna.

Due calcoli preoccupanti: sicuri convenga vaccinare?

Preoccupazione delle autorità sanitarie norvegesi, dato che il preoccupante numero di decessi post vaccinazione continua ad aumentare. Facciamo due calcoli.
Dal 27 dicembre al 16 gennaio, sono state vaccinate circa 42.000 persone. Dal 27 dicembre, 29 morti.
Un decesso ogni 1400 persone, tecnicamente 1 decesso su 1400 somministrazioni.
Secondo lo studio Pfizer, il NNT – numero necessario di persone vaccinate per evitare un singolo caso di covid, sia anche tosse- è 114.
Sempre secondo quel lavoro, è necessario vaccinare 7000 persone per evitare 1 caso grave di covid.
Vaccinare 7000 persone, quindi 14.000 dosi per evitare 1 caso grave di covid.
Vaccinandoti, rischi 10 volte in più di morire per la vaccinazione piuttosto che rischiare di prendere quel caso grave. Potenzialmente, somministrando 14.000 dosi eviti 1 caso grave di covid e muoiono 10 persone.
Queste ultime morti segnalate hanno determinato una diminuzione dell’età da tenere in considerazione, da over80 ad over75

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Le parole dell’agenzia del farmaco norvegese e dell’istituto di Sanità Pubblica

“Abbiamo già correlato 13 morti, e siamo venuti a conoscenza di altre 16 su cui stiamo indagando. Tutte le morti sono correlate a persone over 75 con precedenti problemi di salute. La maggior parte ha anche provato diversi effetti collaterali come nausea, vomito, dolore al sito d’iniezione, o un peggioramento di condizioni prima latenti.”

Per le persone molto malate, anche effetti collaterali lievi possono avere conseguenze pericolose. Per quelle che hanno poca vita davanti, vaccinarsi è potenzialmente inutile.

Ovviamente, l’agenzia del farmaco prima delle vaccinazioni aveva ricordato come la morte di un anziano post vaccinazione non volesse dire un eventuale collegamento: d’altronde i vecchi muoiono. Ma questa frase ipocrita va bene soltanto per difendere la vaccinazione, giusto? Perlomeno, come già scritto l’altro giorno, hanno ammesso una concausalità delle vaccinazioni avendo determinato un peggioramento delle condizioni di salute e morte. Come è giusto e onesto che sia.

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L’Australia chiede informazioni alla Norvegia

Il paese oceanico ha già un contratto con la Pfizer per oltre 10 milioni di dosi. Giustamente, la preoccupazione che qualcosa possa andare storto, dopo aver investito tanti soldi, c’è. Ecco perché il ministro della salute, Greg Hunt, cercherà urgentemente di ottenere informazioni dalla Pfizer. La Therapeutic Goods Administration australiana cercherà inoltre di ottenere informazioni dalla controparte norvegese.

55 decessi segnalati sul VAERS negli USA

La campagna vaccinale negli Stati Uniti procede a gonfie vele: 55 decessi segnalati sul VAERS. Ricordate che queste sono segnalazioni passive, e soprattutto per gli effetti collaterali più gravi si pensa che sia sottostimato da 10 a 100 volte. Leggiamo due tra le tante storie presenti sul portale.

“Un 66enne del Colorado, residente in una struttura di riposo, dopo la vaccinazione con il farmaco di Moderna il 24 dicembre, si è sentito assonnato ed è stato a letto tutta la giornata. La mattina dopo, il giorno di Natale, lo abbiamo trovato pallido e senza vita.”

“Un 93enne del South Dakota è stato vaccinato il 4 gennaio alle 11 di mattina. Si è sentito spossato circa 2 ore dopo e non ha voluto concludere la solita sessione di fisioterapia. E’ stato portato nella sua stanza e riferiva di avere le gambe pesanti. Poco dopo è morto, l’infermiera ha esercitato il do-not-resuscitate.”

Come andrà a finire?
Parole al vento, lo so.

 

Bloomberg
The Epoch Times

 

 

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Autore dell'articolo: GG

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