“Criminali corrotti: mio figlio stava bene e voleva andare in vacanza”: 22enne francese muore poche ore dopo l’inoculazione

Maxime Beltra, 22 anni, muore poche ore dopo l’inoculazione

“Sono pazzo di rabbia” queste le parole del padre

L’ennesima vita spezzata.
L’ennesima giornata amara.
Quanti ancora dovranno morire?

Siamo a Sète, una città costiera non lontana da Montpellier.
Maxime è un giovane 22enne pronto a partire per le vacanze, destinazione Grecia. Lo ha fatto perché ci credeva? Lo ha fatto per evitare noie? Non sapremo mai davvero quali siano state le ragioni, eppure sappiamo che lunedi 26 ha scelto di sottoporsi ad un trattamento sanitario ancora in sperimentazione ed in regime emergenziale.
Nel pomeriggio, arriva la puntura.
Qualche ora dopo, è arrivata la morte.
Shock allergico, questo il primo responso.
Come reagisce la stampa? Ovviamente, respingendo subito con forza un eventuale rapporto di causalità: “troppe ore tra il decesso e lo shock allergico” titola LeFigaro

Lo sfogo del padre, Frédéric Beltra, pubblicato su Facebook.
Maxime era sano, senza patologie, e aveva scelto di vaccinarsi per poter andare in vacanza in Grecia con un suo amico.
Alcune parole:

è criminale mettere sul mercato vaccini non certificati che non sono stati verificati e che uccidono giovani di 22 anni in ottima forma a fronte di un virus che uccide meno dell’1% della popolazione e nessun giovane. Pubblico la sua foto affinchè possa il suo volto andare in tutto il mondo ed essere la bandiera della libertà di vivere, di pensare e di ribellarsi”

Alcune considerazioni

Quanti ne abbiamo già letti, quanti ne abbiamo già commentati? Come possiamo vivere in un mondo tanto distaccato? Perché le voci critiche vengono spente? Perché le persone che soffrono e che muoiono a causa di questo trattamento non possono raccontarlo, e se lo raccontano non vengono credute: questo il modello di inclusività in cui crediamo? Che mondo ipocrita.
Possiamo solo mandare un abbraccio alla famiglia, sapendo che niente riporterà indietro un ragazzo che mai sarebbe morto se semplicemente avesse detto no ad un trattamento sanitario.
Chi avrà la sua morte sulla coscienza?
Ve lo dico io, nessuno.

Questo lo ripeterò fino alla noia: anche solo un morto, è un morto di troppo

 

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Autore dell'articolo: GG

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