Dove è finito il morbillo?

Da aprile, nessun caso di morbillo in Italia

Le magie della pandemia?

Volevo semplicemente analizzare questo post dal Twitter di Ricciardi.
In poche parole, morbillo e rosolia da aprile non sono stati più presenti sul territorio italiano.
Quante cose sono successe in questi mesi?
Rimaniamo in quarantena, limitiamo i contatti sociali, la maggior parte delle morti viene etichettata come morte da Covid anche senza nessuna conferma, e la fuga di alcune malattie infettive. Che il morbillo si sia spaventato della famiglia dei Coronavirus?
Ovviamente, a cosa va il merito? Alla vaccinazione.

 

Sbagliato!

Nel corso dei secoli, durante situazioni pericolose, più volte si è ricorso all’autoisolamento, ad una quarantena. Il morbillo, nello specifico, ha una grandissima capacità di infettare tante persone, ed in una situazione del genere non era proprio facilissimo.
Non a caso si parla del successo della organizzazione della medicina, quando negli anni ’60 si spense un focolaio in Africa senza l’utilizzo delle vaccinazioni. O le diverse situazioni in cui il nosode omeopatico ha svolto egregiamente il suo compito. Oppure, il caso di Leicester!
Un estratto dell’articolo del metodo Leicester :

«Saranno i bambini non protetti coloro sui quali il flagello si abbatterà con maggior forza, e le campagne circostanti patiranno le conseguenze di un’epidemia». (“Boston Medical and Surgical Journal”, 16 aprile 1885).
esco un attimo dal racconto per dire soltanto “passano gli anni ma gli slogan rimangono, al massimo evolvono”-
La profezia che alla fine sarebbero stati flagellati da un disastro non si avverò mai.
Leicester godette del miglior successo contro il vaiolo rispetto ad altre città inglesi con alti tassi di vaccinazione. Nel 1893 il vaiolo esplose nei distretti ben vaccinati di Mold nel Flintshire, in Inghilterra, ed ebbero un tasso di mortalità 32 volte più alto di quello di Leicester.
Persino dopo 30 anni dal successo dell’esperimento di Leicester, vi erano coloro i quali ancora pensavano che alla fine un disastro avrebbe colpito «gli sciocchi non protetti» che non erano a favore della vaccinazione.

Andiamo ad analizzare una semplice immagine : copertura vaccinale ed incidenza del morbillo

 

Serve un genio per arrivare alla risposta? Le coperture vaccinali non sono correlate all’incidenza delle malattie. In questo articolo, potete vedere i dati per le altre malattie che definiamo prevenibili con vaccinazione.

Le coperture vaccinali non sono per nulla correlate all’incidenza delle malattie.

Commenta

Autore dell'articolo: GG

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *