Gardasil : un’app per fare il lavaggio del cervello ai medici

HPV VACCINE : SAME WAY SAME DAY

 

Sul Gardasil e sullHPV ne abbiamo raccontate tante, questa forse la supera tutte?

Chiaro, parliamo di una vaccinazione che più delle altre sta incontrando delle difficoltà : vuoi per le segnalazioni, vuoi per qualcosa che non viene percepito come pericoloso. D’altronde, ripeteremo fino alla noia che nel 90% dei casi l’HPV svanisce senza alcun tipo di trattamento.

E come pillola storica, pensiamo al momento in cui è stato correlato questo cancro ad un virus. Periodo di magra, ed era necessario per l’oncovirologia trovare dei colpevoli. Magari ne parleremo meglio un’altra volta.

Comunque, ecco cosa fare appena arrivano i genitori da te : datelo ai vostri amici medici così sapranno come comportarsi (che senza nuovi software diventano macchine obsolete).

App sviluppata dalla Academic Pediatric Association, dalla American Academy of Pediatrics e da Kognito.

Sii confidente, sii diretto.
Stimola le motivazioni della persona, e portalo a pensare di aver bisogno di questa vaccinazione.

Fino a qui ci siamo?

Hai fatto bene a parlare del vaccino. Quando i genitori ti fanno domande, mica vuol dire che non vogliono vaccinarsi contro l’HPV. Continua a credere nel fatto che ti dicano “si” e raccomanda con tutto il cuore la vaccinazione

Chi se ne frega di quello che pensi tu, o caro dottore? Pensa solo a metterci il cuore nel raccomandare questa vaccinazione. Hai letto o non hai letto studi sul Gardasil? Pazienza, dai su sforzati che per ogni vaccinato ti prendi un bonus e la coscienza si cheta.

 

Ti sei messo in un angolo. Se fai presente che possono ritardare, i genitori penseranno sia una alternativa accettabile, anche se ci sono ragioni urgenti per vaccinare contro l’HPV. Non perseguire questa strada e prova diversamente.

Mannaggia, ti sei messo nell’angolo. Se fai presente ai genitori che possono ritardare la vaccinazione, allora prenderanno la palla al balzo, anche se ci sono evidenze pressanti per decidere di vaccinare al più presto per l’HPV. Quali non si saQuindi non prendere questa strada, prova un approccio diverso

Anna si mostra molto dubbiosa sul vaccino per l’HPV. Arrivato il momento di fare un approccio motivazionale – domande aperte, capire i bisogni della madre e le sue intenzioni, e chiederle il permesso prima di parlare.

Ahi, son guai. Bisogna cambiare approccio. Devi conoscere Anna, e cercare di entrarci in confidenza. Sai cosa puoi fare per cercare di mettere tutto nel calderone? Questo

Vedete la diversa disposizione delle parole?

Ecco si, bravoh! Mi è piaciuto che hai messo l’HPV nel mezzo. In questo modo sia tu che i genitori date meno attenzione a questo vaccino. Cioè sviare l’attenzione pur di vaccinare. E poi perchè anche io dovrei darci meno attenzione? Devo non ascoltarmi? Parlare senza capire cosa dico?
Come se fossi una macchinetta? Eh.. Ma quindi cosa bisogna fare?

– Prendi un sì
– Falla semplice
– Parla con confidenza
– Raccomanda
ATTENZIONE! NO A
– Discussioni sul sesso
– Niente discussioni lunghe
– Discriminare la vaccinazione antiHPV

Colpo da 90? Sufficiente il contatto pelle a pelle per trasmettere la pericolosa malattia! ! !

A meno che non lo chiedano i genitori, fai attenzione a non dare più informazioni del necessario sul vaccino per l’HPV.
Bisogna aggiungere altro?

Anna non ha espresso nessuna preoccupazione sulla sicurezza del vaccino HPV. Rassicurandola su questo vaccino – e non sugli altri – tu in maniera subdola stai suggerendo che lei ha una ragione per preoccuparsi.

 

Se lei non si preoccupa, tu non ti preoccupare. Sei lei non fa domande, tu non dire niente. Se vuoi aumentare le probabilità, mettilo in mezzo tra gli altri. Insomma, o sommo conoscitore della medicina, così devi convincere le famiglie a vaccinare i figli.

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Autore dell'articolo: GG

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