“Ogni inverno gli ospedali pieni : voglio vederci chiaro” parole di una infermiera

Ogni inverno gli ospedali pieni : voglio vederci chiaro

Parole di una infermiera

 

Quasi un feticcio.
L’impressione che i media hanno dei professionisti sanitari negli ultimi mesi.
Trattati come eroi, presi a modello per ogni singola esperienza.
Trattati come eroi, solo sulla carta.

Nel frattempo, tagli su tagli nella sanità pubblica, chiudono reparti ed ospedali interi in tutto il paese, non vengono potenziati servizi essenziali, e la situazione è sempre la stessa ogni inverno. Ospedali che impazzano, terapie intensive in difficoltà.
Al 31 ottobre, così stanno i nostri reparti di terapia intensiva

Detto questo, di appelli strappalacrime ne abbiamo letti fin troppi. Sembra quasi scontato che tutti la vedano in questo modo, ma non è così : ecco perché condividiamo un’appello di una infermiera italiana.

“All’ospedale Regina Margherita tutti gli inverni apriva il reparto di pediatria invernale per suppertore i numerosi ricoveri per influenza dove le gastroenteriti si alternavano a bronchiti che in alcuni casi tramutavano in polmonite e c’era bisogno dell’ausilio della mascherina con ossigeno ed a volte del respiratore Cpap.
Al TG annunciavano che 6 milioni di italiani erano a letto ammalati per influenza.
Non 30000 ma 6000000.
Io stessa con i miei figli combattevo con il virus che ti portava vomito diarrea e bronchite. La temperatura saliva talmente tanto che 2 volte sono stata costretta ad immergere mio figlio in una vasca con acqua ghiacciata. Una pratica drastica e dolorosa.
I genitori dei bambini non malati si chiedevano se a scuola il programma andasse avanti comunque, visto che oltre la metà degli alunni era a casa con l’influenza.
Si sentiva che alcuni nonni, malati, si beccavano la malattia e finivano male..
Cosa è cambiato?
Non so..
Non voglio sdrammatizzare..
Ma neanche farmi sopraffare dalla paura
Vorrei solo vederci chiaro. “

Chissà se e quando ci vedremo più chiaramente, nel frattempo queste rimarranno parole al vento.

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Autore dell'articolo: GG

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