Riprodotta in un chip la barriera ematoencefalica!!

Alternativa alla sperimentazione animale, eccone una.

La BEE é quella fondamentale barriera che protegge le cellule cerebrali da sostanze che non devono superarla. Quando viene superata, possono incorrere danni neurologici come l’Alzheimer. Un team interdisciplinare del Vanderbilt Institute for Integrative Biosystems Research and Education ha ricreato un modello della BEE su un chip che può essere utilizzato per testare sicurezza ed efficacia dei farmaci in modo più facile, più economico e più affidabile rispetto alla sperimentazione animale. È stata creata a partire da cellule umane e microfluidi, presenta le caratteristiche chiave della BEE. Consiste in due camere connesse da una membrana porosa che permette ai due scompartimenti di comunicare. Il chip ha già superato una serie di test, ed è stato utilizzato per capire come la BEE risponde all’infiammazione sistemica, caratteristica comune a molte malattie neurologiche. Questo nuovo chip potrà aiutare nel sostituire l’utilizzo di animali per studiare la BEE durante esami tossicologici.

Brown JA, Pensabene V, Markov DA, et al. Recreating blood-brain barrier physiology and structure on chip: A novel neurovascular microfluidic bioreactor. Biomicrofluidics. 2015;9:054124. doi: 10.1063/1.4934713.

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Autore dell'articolo: GG

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