Queste le parole della presidente della commissione sanità :
“Arrendetevi e insieme lavoriamo per cercare metodi alternativi che però, allo stato attuale, non ci sono. I ricercatori sarebbero i primi a essere contenti di metodi alternativi che, purtroppo, oggi non esistono. Anche perché c’è poi una novità. Poche ora fa la Commissione europea ha mandato una lettera all’Italia, ricordando l’obbligo di adempiere entro due mesi all’adeguamento alla direttiva europea sulla sperimentazione animale. Arrendetevi, non c’è altra strada. Lavoriamo insieme. Non raccontiamo bugie alle persone, non muoviamo la pancia, ma teniamo la testa. Aiutiamo i giovani ricercatori a progredire in questo Paese!”
Citiamo Elsa Morante : non c’è alcuna parola in grado di consolare chi non sa il perché della sua morte.
Non solo è una pratica opinabile dal punto di vista etico, ma anche medico. Alcuni farmaci mortali per gli animali sono buoni per noi, e viceversa.
Se dall’oggi al domani smettessimo di sperimentare sugli animali investendo sulla prevenzione e su metodi di ricerca alternativi ( di cui abbiamo ascoltato in ‘Exam Room’ con Neal Barnard) credete che entro un anno la popolazione della terra verrebbe decimata? O forse sono altri gli interessi in gioco, anche al di sopra della salute?