“Ho lasciato il lavoro perché pretendevano troppo sui vaccini”. La storia di un farmacista e della moglie, assistente medico

I refuse to vaccinate anyone

Testimonianza di un farmacista americano:

Ho dovuto lasciare il lavoro di farmacista presso una farmacia di vendita al dettaglio perché la ditta pretendeva che raggiungessi certi obiettivi di vendita di vaccini.

Mi dicevano: “Devi obbligare i dipendenti della tua squadra produrre risultati (nella vendita di vaccini)”.

E io ho risposto: “Io queste cose non le faccio”.

E non ero la sola persona della ditta a disagio con questa politica.

You have to force them to produce results and I said: “am not the person for that.”

Non ero la sola persona che si opponeva a darli.

2:21

Testimonianza della moglie:

In qualità di medical assistant somministravo i vaccini ai bambini. Credevo a quello che mi avevano detto, ma in fondo al cuore sentivo che qualcosa non era corretto. Ho fatto le iniezioni a questo bambino di 4 mesi. E poi, una settimana dopo, ho letto la sua cartella clinica: “Deceased. Cause of death: SIDS”. (deceduto. Causa della morte: SIDS)

Il cuore mi batteva forte. Sono corsa dal medico e gli ho detto: “Per favore mi dica che non è qualcosa che gli ho dato io – o che ho sbagliato a fare”.

E lui: “Oh, no. No. Non ha niente a che fare. Causa della morte ignota.”

Ho cercato di dimenticare, non volevo essere stata io la causa della morte.

Ho lasciato il lavoro e abbiamo avuto i nostri bambini.

Abbiamo vaccinato i primi due bimbi. La seconda ha pianto e ha avuto coliche per 12 mesi.

Al terzo figlio, quando ha subito le iniezioni del quarto mese, ha avuto un attacco epilettico. Era lo stesso periodo del bambino di 4 mesi morto di SIDS dopo i vaccini [che gli avevo somministrato, ndr].

Questo mi ha aperto gli occhi e sono andata a cercare, e la quarta figlia non è stata vaccinata. Ha ricevuto l’iniezione di vitamina K, e sono pentita, perché dopo ha avuto l’ittero per 4 mesi

Se potessimo tornare indietro non le farei fare la vitamina K.

Mi sono trattenuta dall’andare a fare ricerche sugli effetti del polisorbato 80 e delle altre cose.

Il marito farmacista:

Ringraziamo Dio che ci ha aperto gli occhi quando il terzo figlio ha avuto le convulsioni. Perché altri bambini hanno avuto danni molto peggiori e permanenti. E ringraziamo Dio che i nostri bambini stanno bene.

Quello che ha suggellato la storia (sealed the deal) è che quando siamo tornati dall’assistente sanitaria del pediatra, abbiamo visto l’assoluta negazione. Assolutamente no. Potrebbe essere un tumore, dobbiamo programmare una RM. [capito l’antifona? Il danno crea la richiesta di ulteriori prestazioni mediche specialistiche: è un mercato che si autoalimenta e produce costi e guadagni – il mondo della salute, la più grande industria della nazione, il mondo moderno americano, ndt].

La mamma: ho stampato il bugiardino e cerchiato il rischio collaterale di convulsioni sul TTab (vaccino antipolio e rotavirus).

Le abbiamo detto: “È scritto nel bugiardino”.

E lei ha detto: “No, non vediamo mai casi di convulsioni”.

Il padre: per me è stato come prendermi un colpo in faccia. Questo era parte della mia professione medica, sinceramente provavo vergogna, perché vogliamo pensare che le persone che “curano “ gli altri nel campo medico: molti di loro giurano di non nuocere, e l’area dei vaccini è un’area dove il giuramento non viene applicato, perché ci sono alcuni benefici, ma ci sono molti casi di conseguenze gravi e permanenti, e non è possibile definire una volta per tutte una questione come questa. Gli USA possono essere meglio di così.

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Autore dell'articolo: GG

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