La Scienza è democratica, quando conviene.

Ai simpaticoni che storpiano i cognomi e si riempiono la bocca di nozioni sull’immunodepressione (pretendendo poi di tappare la bocca agli altri) vorrei ricordare che io non posso solo essere contagiata, ma posso anche contagiare.

Potrei tranquillamente essere io l’untrice che porta a spasso chissà quali schifezze, prese magari in ospedale. Essere immunodepressa non mi rende certo non contagiosa.

La Scienza non è democratica e ha stabilito che chi non è vaccinato è pericoloso? Bene, allora se la Scienza non è democratica, dovrebbe rimanere nelle sue posizioni lasciando fuori ogni implicazione morale: chi non si può vaccinare, anche se magari avrebbe voluto farlo, dovrebbe essere considerato “pericoloso” come un non vaccinato per scelta. Stessa cosa vale per i non responders, non puoi venirmi a dire che sono giustificati dal fatto che “non è colpa loro se il vaccino non funziona”, la volontà non ti immunizza e concedere il permesso a qualcuno di fare l’untore perché “poverino non è colpa sua”, non dovrebbe essere ammesso da questa Scienza fredda e non democratica tanto sponsorizzata da qualcuno. Questa Scienza che considera statisticamente non rilevanti i danni da vaccino e che però diventa improvvisamente

compassionevole laddove le fa comodo. Evidentemente è democratica a convenienza…

Giorgia Scataggia

Commenta

Autore dell'articolo: GG

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *