Vaxxed : domande e risposte con Andrew Wakefield

In esclusiva, la sessione di D & R col Dr. Andrew Wakefield, regista del film VAXXED, svoltasi a Milano.

“Buongiorno a tutti, grazie per essere venuti. Questa è una sessione di Domande e Risposte, per cui ben venga il confronto ma preferisco rispondere alle domande del pubblico, anche perché l’incontro è stato impostato in questo modo.
Per prima cosa, questo non è un film su essere anti vaccinisti ma su una frode. E non è nemmeno la storia della mia vita, ma ripeto ancora che si tratta di una frode. Tutti dovrebbero vedere questo film , da medici a ricercatori, tutti.”

D : Crede che la situazione in America possa migliorare? Se sì, come? Considerando che il mondo segue l’America per la quasi totalità degli argomenti, potrebbe cambiare anche la situazione mondiale?

R : Si, se Bill Thompson comparirà davanti al congresso saranno chiare a tutti le dinamiche avvenute nella frode perpetrata dal CDC e questo probabilmente porterà ad un cambiamento nella politica di vaccinazioni. E quindi ovviamente si, potrebbe incidere sulla situazione globale.

D : Sono un medico , questo aumento esponenziale dei casi di autismo lo possiamo imputare al fatto che c’è stato un miglioramento nelle tecniche di diagnosi?

R : In realtà, la metodica diagnostica per l’autismo non è migliorata. Intanto, la definizione di autismo non si discosta dalla prima che è stata fatta non nel 1900, ma nel 1800. Nel 1994, il DSM ( la “bibbia” della psichiatria) ha fatto alcune modifiche, apparentemente allargando la diagnosi, di fatto rendendola più difficile.

D: Quale è il ruolo degli antibiotici nel poter determinare l’autismo?

R : Beh non possiamo saperlo, perché non abbiamo fatto studi a riguardo. Possiamo dire che soprattutto si parla di vaccini e non di antibiotici. Di sicuro se il CDC non avesse falsificato gli studi, avremmo potuto studiare meglio il ruolo degli antibiotici e potremmo saperlo. Probabilmente hanno un ruolo, ma non per tutti.

D : Sono stai fatti altri studi sulla scia del suo studio del 1998?

R : Si , ne sono stati fatti diversi. Il Dr. Federico Balzola, gastroenterologo di Torino, qui presente, ha fatto degli studi che confermavano l’interazione fra il vaccino MPR e l’impoverimento del sistema immunitario. Quello di cui ci eravamo occupati noi nel 1998, che a differenza di altri siamo andati ad osservare il comportamento e la situazione nell’intestino. Anche io con il mio team ho condotto ulteriori studi che ci hanno portati alla medesima conclusione.
* Interviene il Dr. Balzola : Lo studio evidenzia il legame fra l’infiammazione intestinale post MPR alla infiammazione cerebrale. Quello di cui mi sto occupando è trattare l’infiammazione intestinale per migliorare i sintomi cerebrali, ed effettivamente è così, anche se molto difficile. Uno dei motivi è che nella stragrande maggioranza dei casi, i bambini autistici hanno una soglia del dolore molto alta, e presentano difficoltà di comunicazione, cosa che rende più difficile la terapia stessa.

D : Cosa può dirci delle sostanze contenute nei vaccini? Ad esempio mercurio o alluminio?

R : Il thimerosal è un derivato del mercurio, altamente neurotossico, ed è ancora utilizzato nel 70 % dei lotti vaccinali anti influenza negli Stati Uniti. Non è presente nel MPR. I sali di alluminio sono presenti come adiuvanti, come boost della risposta immunitaria. Tuttavia, se adesso dovessero presentare e brevettare nuovi vaccini, per le nuove normative sarebbe impossibile metterli. Non esistono certezze sulla innocuità di questa sostanza.

D : Perché non si fanno degli esami pre vaccinali per configurare una terapia nel migliore dei modi, evitando complicanze legate alla vaccinazione?

R : Degli studi a riguardo sono stati fatti, ma il CDC non vuole stare a sentire e non vuole implementarli. Sono stati fatti dal Dr. Greg Poland della Mayo Clinic, uno degli ospedali più importanti negli Stati Uniti.

Francesca Alesse, direttore fotografia di Vaxxed : Al momento, c’è una mozione presentata , ed è molto bello essere di comune accordo con il Codacons, per il fatto che in Italia, nonostante vi sia l’obbligatorietà per 4 vaccini, venga somministrato sempre l’esavalente. Questo porta ad uno spreco di 114 milioni di euro, e potrebbe configurarsi un danno erariale. Cercare di tornare alla vaccinazione singola è un nostro obiettivo. Adesso c’è un censimento, portato avanti anche dalla Codacons, per capire quanti sono stati i danneggiati da vaccino in Italia.

Presente all’incontro anche il Dr. Pregliasco, virologo della Università di Milano.

D : Fino a che punto i vaccini obbligatori sono “obbligatori”?Per la regione Lombardia, è sufficiente ad esempio firmare un modulo per esentarsi dalla vaccinazione, così ho fatto per due delle tre mie figlie

R Dr. Pregliasco : Quello che dice è relativamente vero. In Veneto c’è anche stata una sospensione della vaccinazione obbligatoria. E’ un sistema vecchio, che ha un suo perché, usato solo in poche nazioni europee. Oggettivamente è il sistema più rapido per avere prevenzione ; adesso si parla di “consenso informato” . L’obbligatorietà è qualcosa che di per sé rende titubanti. Nei fatti, come in Veneto, le vaccinazioni nelle altre regioni sono raccomandate, non c’è più la vaccinazione coercitiva o l’impossibilità di frequentare la scuola. Comunque, diciamo che in linea di massima non sono più obbligatori come una volta.

D : Questo documentario mi ha molto impressionato. Quali critiche possono essere mosse a questo film?

R Dr. Pregliasco : Mi è piaciuto perché è stato importante sentire alcune cose raccontate da Wakefield che non sono state raccontate nei documenti ufficiali. Cose che poi possono portare ad uno scontro “ SI – NO” . A mio avviso, il film riporta dei presunti sviluppi su manipolazioni dei dati. Ho apprezzato le esposizioni del Dr. Wakefield. Io ammetto che le vaccinazioni abbiamo degli ADR, ma penso che si stia ingigantendo la cosa. Scientificamente, è possibile che in futuro vengano fatti studi migliori, ma ad oggi a mio avviso non ci sono elementi per confermare la correlazione fra vaccini ed autismo.

D: Cosa possiamo dire sul comportamento del CDC di aver omesso dei dati?

R Dr. Pregliasco : A mio avviso, in realtà la truffa non c’è stata. Bisogna spiegare in modo tecnico che alcuni dati sono stati omessi perché non erano completi e non avrebbero dato una informazione complessiva. Non credo comunque ci sia stata una manipolazione. Non stiamo qui a difendere il CDC, sarebbe meglio contattarlo direttamente

R Dr. Wakefield : In America per esempio, esiste una “ Corte dei vaccini” attraverso cui tante famiglie hanno avuto dei risarcimenti, dopo aver sostenuto processi lunghi con scienziati pro e contro che partecipano. ( vaccine court totalmente finanziato dai contribuenti, anche l’avvocato della multinazionale) Bambini che hanno sviluppato una encefalopatia dopo il vaccino, che li ha poi portati a diventare autistici. Quindi mi sembra molto strano e davvero non riesco a capire che ancora, nonostante esistano già prove concrete, si venga a dire che non esista una correlazione fra il vaccino e l’autismo.

D : I vaccini sono considerati misura di prevenzione pubblica, ed in quanto tali non vengono sottoposti agli stessi parametri di valutazione per altri farmaci, ad esempio in studi a doppio cieco controllato a lungo termine con dei placebo. Sui farmaci, che non vengono nemmeno presi da tutti, si fanno questi studi. Tutti siamo sottoposti a vaccinazione, e non si fanno. Come rispondiamo a questa situazione?

R Dr. Pregliasco : In realtà non è vero, ci sono studi che sono stati eseguiti. Semplicemente visto l’utilizzo su ampia scala non è stato possibile farli a lungo termine.

R Dr. Wakefield : In America, non vengono fatti studi a lungo termine a doppio cieco. Anzi, vi faccio io una domanda : quale sarebbe la durata ideale di questo studio? Per quanto tempo dovremmo confrontare un vaccinato con un non vaccinato, per determinare se è sicuro o no? 15-20-30 anni? Ad esempio, quanto dovrebbe durare uno studio sul vaccino dell’ Epatite B, che in America viene somministrato entro il primo giorno di vita? In America, sono stati fatti degli studi di confronto. A distanza di quattro giorni. Confrontare chi si vaccina entro il primo giorno ed entro il quarto. Dirò di più. Quando sono stati fatti i test sul vaccino per il papilloma virus, non è stato fatto un confronto con un placebo. E’ stato confrontato il Gardasil con un liquido in cui c’era alluminio, qualcosa che poteva influire attivamente sulla valutazione finale. Questa è una grande preoccupazione, prima di fare nuovi vaccini penso che sarebbe più importante rivalutare la metodica degli studi sulla sicurezza vaccinale.

D : Cosa direste ad uno studente di medicina per convincerli a vedere il film?

R : Che è molto importante confrontarsi su queste questioni, senza partito preso. Anche se non è cosi facile, meglio parlarne piuttosto che nasconderlo. Approfondendo i dati e gli studi quantitativi.

D : Dr. Pregliasco, Perché si continua a somministrare il DTP ? La difterite è una patologia praticamente scomparsa in Italia, ed il vaccino per la pertosse è noto che fra i tanti che si sommistrano sia il più fallace, portando anche vaccinati a contrarre la malattia anche con copertura buona.

R non pervenuta

D : Ci sono esperienze di famiglie identiche, stessa storia clinica. Stessi sintomi post vaccino, di bambini che all’improvviso perdono le loro capacità. Perché non fare esami pre vaccinali?

R Dr. Pregliasco : Ad oggi non ci sono test specifici che possano aiutare sulla sicurezza della prevenzione

D : Dr. Pregliasco , cosa si aspetta che faccia una madre nel momento in cui venisse fatta una vera informazione ? Che sono possibili 78 reazioni avverse, fra cui autismo encefalopatie morte in culla ?
Perché i pediatri non vanno ad elencare per niente queste cose. Che sia la paura ad influire?

R : In effetti c’è una difficoltà di comunicazione. Ogni farmaco ha degli effetti collaterali. Quando si instilla un dubbio mi rendo conto che c’è questo problema per la mamma. L’aspirina può portare ad un ulcera gastrica, ma noi la assumiamo lo stesso. Bisogna analizzare il rapporto rischio- beneficio

D : Perché non c’è la voglia di analizzare i dati ? Ho portato alla mia pediatra studi su studi, ma lei non ha voluto sentire ragioni. Non c’è legame, non c’è danno mitocondriale, Wakefield radiato e discussioni del genere. Da li, purtroppo parte la sfiducia verso i camici bianchi. Cosa ne pensa del fatto che l’Italia dal 2014 è stata posta a leader del programma vaccinazioni? E cosa ne pensa del vaccino epatite B promosso grazie ad una tangente? Chi l’ha promosso è stato arrestato, eppure il vaccino rimane ancora.

R Dr. Pregliasco : L’ OMS ha suggerito che una vaccinazione di massa, ad esempio contro il morbillo, sia la migliore strategia. Non si parla molto del morbillo, il peso degli effetti legati alla malattia è elevato. Così come per l’influenza, è molto difficile far capire l’importanza di questo vaccino, anche per gli anziani ad esempio. Sull’ anti epatite B è vero, è stata una scelta politica. Condizioni endemiche comunque su epatite B c’erano ed i risultati ci sono stati.

D : Perché non si ritorna a vaccini singoli ?

R Dr. Pregliasco : Gli studi a nostra disposizione oggettivamente non hanno notato differenze fra l’utilizzo dell’esavalente e delle dosi singole.

R Dr. Wakefield : Se ricordate, nel film si parla della storia sulla Meningite provocata da un vaccino. Nello specifico era il vaccino della Parotite a provocarlo. Vaccino che è stato prodotto in Giappone. Prodotto come dose singola ne vengono somministrati 5 milioni. Nessun caso di meningite. Solo quando lo hanno coniugato con morbillo e rosolia, MPR, ha prodotto uno spaventoso incremento di meningite, che lo ha portato ad essere ritirato velocemente da Australia Giappone Canada Regno Unito e poi portato in Brasile, dove ha causato una prevedibile epidemia di meningite. I ricercatori giapponesi hanno studiato e trovato questa correlazione, e perché di questo studio non si parla ? Vorrei sottolineare che 1+1+1 non fa 3 in questo caso, non è lo stesso effetto se presi in dose singola o combinati. In America invece hanno deciso di fare questo MPR, aggiungendo anche per un periodo l’antigene contro la varicella, e per quel periodo l’incidenza degli attacchi epilettici sono aumentati di molto, più che raddoppiati . Per cui, con rispetto sono in totale disaccordo con il mio collega.

D : Insegno dal 1973, noto come sia in netto aumento la presenza di studenti con disabilità neurologiche nelle scuole. E’ possibile che siano legate alle vaccinazioni ? Perché non si fa uno studio fra vaccinati e non? Mi sembra che poi sia un grande guadagno per le case farmaceutiche a non produrre più dosi singole.

R Wakefield : Grazie per la domanda, non è la prima insegnante a pormi una domanda del genere. Nel nostro tour in America, abbiamo sempre ascoltato insegnanti raccontare la stessa sua storia. Prima le scuole americane erano divise in classi normali e per quelli dotati di estremo talento. Adesso, quest’ultime sono state praticamente sostituite da quelle con classi con bambini disabili. In più, adesso esistono proprio scuole per i bambini disabili, è veramente una epidemia, che sarebbe assolutamente da investigare.
La sua seconda domanda sarebbe da porre al CDC stesso. Sono stati stanziati 14 milioni di dollari per fare uno studio del genere, ma non è stato ancora fatto. Si potrebbe fare facilmente uno studio retrospettivo sull’argomento, ma non è stato ancora fatto.

Grazie a tutti per essere venuti, siete stati un ottimo pubblico, a chi ci ha ospitato e grazie alla mia collaboratrice per avermi fatto da traduttrice.

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Autore dell'articolo: GG

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