Danneggiata dal MPR : 101 milioni di dollari di risarcimento!

Era una bambina sana, di un anno, che già parlava e camminava. Una bambina con una storia come tante altre, con la sua vita e quella della sua famiglia rovinata dopo una vaccinazione.

Cosa c’è di scandaloso in tutto questo? Come ogni farmaco, anche qui le reazioni avverse possono capitare. Per di più, non esistono studi precisi a lungo termine che possano aiutarci nel capire come questi abbiano la capacità di influenzare la salute di un bambino che cresce.
La questione è certamente scientifica, ma per necessità si deve spostare sul piano politico : la scienza può essere una voce, non LA voce.
Un piccolo dato che magari può fare riflettere : dal 1986, l’anno del National Vaccine Injury Compensation Program, sono stati erogati quasi 4 miliardi di dollari in risarcimento.

Il 13 Febbraio 2013, viene vaccinata contro morbillo parotite rosolia epatite A HIB varicella e pneumococco. Appena tornata a casa, la madre telefona al pediatra perchè la bambina aveva un pò di febbre. Consiglio del medico? Assuma paracetamolo! Ricordiamo che questa pratica non è consigliata dopo la vaccinazione. La febbre non è andata via, anzi è andata avanti ancora per qualche giorno, e la sera prima della visita dal pediatra, ha avuto le convulsioni. Portata in emergenza all’ospedale, ha avuto un arresto cardiocircolatorio.

Le convulsioni e l’attacco cardiaco hanno lasciato una bella sequela di complicazioni permanenti : perdita del tono muscolare, insufficienza renale, danno cerebrale con encefalopatia. Dopo il processo, che potete trovare qui, la famiglia è stata risarcita con 102 milioni di dollari : 1 verrà stanziato per le cure più immediate, il resto verrà elargito annualmente per tutta la vita della bambina.

Molto interessante poi che questo studio legale abbia messo a disposizione tutte le sentenze di cui si è occupato per quanto riguarda i danni da vaccino : sono più di 500

I soldi non sistemeranno la loro vita, perchè nessuna cifra vale quella di una vita persa. . in nome di che poi? Del niente più assoluto.

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Autore dell'articolo: GG

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