Dawn, testimonianza sulle vaccinazioni

Di queste storie sulle vaccinazioni ne è pieno il web. Abbiamo visto la storia di Christian, oggi parliamo della famiglia Loughborough. Leggiamo le parole della madre, Dawn, che da più di un decennio si occupa di studiare i vaccini ed i loro effetti collaterali.

“Vivevo a Londra negli anni 90, proprio durante le controversie sul MPR.
Mia figlia ne è stata colpita ad esempio, vaccinata a 13 mesi. Quando ero a Philadelphia, portai mia figlia in ospedale per un problema che aveva al cuore, mi mandarono da un dottore.
Quel dottore era Paul Offit, che mi chiese perché fossi in ritardo con le vaccinazioni. Io dissi che preferivo aspettare dopo le reazioni avute dopo la dose di MPR.
Lui si avvicinò a me molto seriamente e mi disse ‘ ma lei sai chi sono io? Lei è una ammazza bambini, nel mondo sono tantissimi quelli che muoiono perché non si vaccinano!’
È stato davvero intimidatorio, ma all’epoca era anche stato convincente, incrinando quello che avevo cominciato a pensare sulle vaccinazioni.
Mia figlia adesso ha 16 anni, con una malattia autoimmune e perde da 3 a 5 mesi di scuola ogni anno.
Il mio secondo figlio prese il DTaP, perché credevo più sicuro quello acellulare, e dopo 3 ore lo misi a letto. Quando si è svegliato ha cacciato un urlo così alto e incontrollabile. Bruciava ed era gonfio, e siamo scappati al pronto soccorso. Responso : la sua parte sinistra del cervello si era ridotta in pappa praticamente. Diagnosi :Dispressia.
La dottoressa mi disse ” mi spiace, non ci era mai capitata una cosa del genere. Vuole che lo riporti al VAERS?’ Insomma, capirono subito anche loro che le cose erano connesse. Io ovviamente dissi si. La cosa interessante, è che loro stessi da pediatri non erano in grado di inviare la segnalazione, per quanto non fosse facile da fare! Non lo avevano mai fatto, cresciuti nella convinzione che i vaccini sono sani e sicuri. Da un certo punto di vista, posso ritenermi fortunata. Perché ho visto chiaramente che dopo la somministrazione è successo. A molte non succede così, e non riescono a mettere le cose in correlazione.
Aveva problemi intestinali, abbiamo tolto glutine e caseina, e dopo un anno stava molto meglio. Penso che un grande problema delle facoltà di medicina è che la nutrizione non venga insegnata per niente.”

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Autore dell'articolo: GG

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