Una legge di merda produce situazioni di merda.

Leggiamo in questi giorni storie di “vittorie”, storie di chi riesce a fare entrare i propri bambini a scuola, di chi deve combattere per permettere ai suoi figli di non rimanere escluso. Per cosa poi, rimarrà un mistero.
Possiamo parlare di epidemie o emergenza sanitaria? No, N-O, e siamo davvero stanchi di doverlo ripetere.
Solo il fatto di dover scrivere e pensare una cosa del genere fa rabbrividire, in Italia non esiste più il diritto all’istruzione. Ovviamente il nostro corpo non appartiene a noi, ed i bambini sono dello Stato.
Era meglio nascere 200 anni fa, stessa situazione e non c’era internet, ci si angustiava di meno.

Siamo all’ Istituto Comprensivo 1° Castelfranco Veneto   e comincia la scuola.
Sono le 8.20 e la Mamma porta i figli a scuola.

“Appena sono arrivata, vedo all’ingresso dell’aula un foglio con su scritto “ALUNNI NON IN REGOLA” fra cui c’erano i nomi dei miei figli. Il problema è che io ho rispettato la legge! Avevo comunicato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla ULSS, e giorno 11/9 avevo dato copia di questa comunicazione allo stesso Istituto Comprensivo, copia protocollata dalla stessa Segreteria. Non è stato bello vedere esposti in questo modo i miei figli, come se fossero malati e da escludere. Non è stato bello per me, rimanere in piedi mentre tutti entravano nella classe per cominciare l’anno scolastico. Cerco immediatamente di parlare con la maestra, facendo vedere la ricevuta protocollata della segreteria, dicendo di essere in regola e perlomeno di farmi avere un qualcosa di scritto. La maestra rifiuta.

Non posso che chiamare i carabinieri, più di una volta, cercando di farli venire a scuola per poter verbalizzare la situazione. Cosa mi rispondono i carabinieri? Abbiamo ricevuto direttive di non uscire per questa situazione di vaccinazioni nelle scuole.
Ma cosa dovevano sentire le mie orecchie? Decido di chiamare la Polizia Municipale, e in maniera quasi prevedibile, non hanno nessuno da poter mandare a scuola.
Era passata più di un ora, e riesco ad avere un mini colloquio con la vice preside, che non mi ascolta e ripete che lei rispetta la circolare e i miei figli non possono entrare a scuola. Ripeto che io avevo la documentazione necessaria per fare entrare i miei figli a scuola.

La cosa più scandalosa era il non volermi rilasciare nessuna comunicazione scritta, come fra l’altro viene riportato in quella benedetta circolare “comunicazione formale adeguatamente motivata“.

– la circolare non ha forza di legge, ma apparentemente è un altro discorso-
– questi funzionari fanno il loro lavoro e non lo sanno nemmeno fare, e non hanno le palle per farlo come si deve-

Dopo tante e tante chiamate, riesco ad avere un colloquio con il Dirigente Scolastico. Avrei voluto che parlasse il mio legale, ma lei preferiva qualcosa di “più informale”
Tutto questo, sono già passate le 11, la mattinata di lavoro è andata a farsi benedire ed i miei figli non sono entrati a scuola, ed io che volevo un misero foglio (essendo in regola con la legge) non lo potevo avere.
Dopo che anche la dirigente ripeteva di rispettare la circolare, alla mia ennesima richiesta di avere una motivazione scritta di rifiuto, che i miei figli non sono potuti entrare a scuola, si è alzata ed è uscita dalla stanza.

Fine della storia?

Vado dai carabinieri per raccontare l’accaduto e ” Signora ma noi non ci eravamo, come possiamo verbalizzare questo fatto?”

Questa Mamma ha diffidato il Dirigente Scolastico, ed i bambini nei giorni successivi non sono andati a scuola.

Una legge di merda, scritta con i piedi per gli interessi di sicuro NON dei cittadini, che produce ovviamente situazioni di merda.
Vedremo come finirà

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Autore dell'articolo: GG

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