Cancro e glifosato : la BayerMonsanto patteggia per 10,9 miliardi di dollari

Cancro e glifosato

Un patteggiamento per smettere di pensarci

Perché è questo che ha fatto la BayerMonsanto : pagare una grossa cifra per mettersi, almeno formalmente, la questione RoundUp alle spalle : non parliamo più di cancro e glifosato. Adesso che la Monsanto esiste solo al suo interno, dopo l’acquisizione effettuata qualche anno fa per oltre 60 miliardi di dollari, chiaramente per l’azienda farmaceutica era una brutta gatta da pelare.

Come lavarsi la coscienza

Pensate che avevano sul groppone 125.000 casi, e davvero possono ringraziare il Coronavirus che ha impedito il continuum dei processi nei tribunali. Anche perché, l’ultima volta non era andata benissimo.
Con una spesa di quasi 11 miliardi di dollari, sono stati risolti 95.000 casi.
Praticamente, un patteggiamento. Che equivale un po’ al lavarsi le mani, un compromesso fatto per togliersi questo dente doloroso.

Diquesti 11 miliardi, una quota – 1,25 miliardi – sarà accantonata per eventuali nuove azioni legali destinate alla creazione di un comitato di esperti indipendente chiamato a rispondere a due domande cruciali, ovvero se il glifosato causa il cancro e, se sì, quale è il dosaggio minimo o il livello di esposizione ritenuti pericolosi.

I panel inquinati

A proposito di esperti che si incontrano per valutare la tossicità del glifosato, è già successo una volta : ad un meeting in cui si parlava di Glifosato, il Chairman era anche il vice presidente dell’ ILSI, che riceve fondi dalla Monsanto.
Ed il co-chairman della seduta faceva parte del Board dell’ ILSI.
Ovviamente il panel ha dato parere favorevole all’utilizzo del glifosato dichiarandolo “probabilmente non cancerogeno per gli umani.
Non sapete cosa sia l’ILSI? Ne abbiamo parlato qui, in questo articolo dove affrontiamo alcune situazioni di conflitto d’interessi, e di come una multinazionale, la Coca Cola, abbia fondamentalmente brandizzato una delle università più famose degli Stati Uniti

Come brandizzare l’Università : l’Emory University e la Coca Cola

Altri patteggiamenti

Perché non finisce qui!
Separatamente, la Bayer ha detto di aver accettato di pagare circa 820 milioni di dollari per liquidare la maggior parte delle richieste di risarcimento per l’acqua contaminata da bifenili policlorurati, o PCB, e fino a 400 milioni di dollari per risolvere le richieste di risarcimento relative ai danni causati da dicamba, un altro diserbante.

Ma quindi possiamo festeggiare?

Beh, quando un azienda sborsa grosse cifre per dei crimini che ha commesso, è fisiologico esultare.
C’è un però : i soldi intanto non faranno mai tornare in salute le persone danneggiate o morte; e questi patteggiamenti rappresentano soltanto un granello di sabbia per le aziende. Come ripetiamo ogni quanto possibile, le aziende farmaceutiche sono organizzazioni criminali, che sanno a cosa potrebbero andare in contro e mettono in conto la possibilità di pagare delle multe.

Mi piace spesso fare l’esempio del Paxil, un farmaco che ha indotto al suicidio centinaia di ragazzi, per cui la GSK ha sborsato oltre 3 miliardi di risarcimento. Peccato che nel periodo in cui era in vendita, ne ha guadagnati più di 11.

Ah, alla notizia del patteggiamento, il titolo, dopo aver perso fino a quel momento, è risalito in Borsa. Una mossa fatta più per gli investitori che per chi ha sofferto. Ma, d’altronde, non ci stupiamo.  Parole al vento?


 

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Autore dell'articolo: GG

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