I complottisti contro la scienza, FN e la dittatura sanitaria

Complottisti vs Scienza

Ancora una volta, si tende a polarizzare ogni discussione in ambito sanitario, e non solo.
Alla manifestazione di Roma del 5 settembre, se partecipavi, ti ritrovavi nel volgo, tra negazionisti terrapiattisti e cervelli ammassati.
Dall’altro lato della barricata, la Scienza razionale e buona. C’è un problema di forma nell’articolo, e non so se chi l’abbia scritto se ne sia accorto.

Di nuovo la «libertà» passa attraverso il disconoscimento dei saperi scientifici. Sta nella vulgata dell’imbroglio, nel Covid-19 costruito dai plutocrati; nelle oltre 35 mila vittime che bastava non intubare, si capisce, maledetta sia la scienza!

Destrutturare il sapere scientifico

Ma magari! Chiaramente non veniva inteso in questo modo nell’articolo, era più un “questi vogliono tornare ai sassi ed alla preistoria”.
E si, maledetta sia la scienza!
Quando la scienza è dogmatismo, quando la scienza non è inclusiva, quando parte da presupposti occidentali, annichilendo ed oscurando gli altri modelli. E nel campo della medicina, scienza non dura ma applicata, si nota ancora meglio come l’atteggiamento dominante sia forte.
E l’espressione di questo dominio poi si riversa in campo sociale e culturale attraverso la polarizzazione dell’argomento, del noi contro voi, della medicina dell’evidenza contro le sanguisughe.

Viviamo in una scientificità soggettiva, per cui alcuni problemi sono più drammatici di altri semplicemente per il fatto che siamo in grado di puntare il dito contro qualcuno diverso da noi, qualcosa che non è nel nostro spazio.  Stupefacente, se vogliamo, è la nostra capacità di eludere noi stessi : pensiamo alla maniera in cui siamo noi a trattare la terra. Alla maniera in cui trattiamo gli altri animali ed ogni territorio del pianeta. Alla plastica ed alla acidificazione degli oceani, alla perdita di habitat, all’estinzione della maggioranza delle specie animali presenti sul pianeta.
Esistono poi sub-zone geografiche : anche il centro ha il suo margine. Se per la narrativa principale, per lo scienziato che sta al centro, c’è da spaventarsi, tutto viene chiuso per precauzione, i morti si accumulano senza l’etichetta, non è così dallo scienziato che sta al margine. Qulcuno che ha rifiutato il centro, pur appartenendo al centro. Quelli che hanno scelto il margine, cercano di tranquillizzare la popolazione e ricordano che i morti soprattutto sono legati a patologie precedenti e preponderanti. Persone all’interno dello stesso cerchio che rifiutano di aderire alla propaganda.

L’intervista con Giulio Tarro in merito alla situazione in cui viviamo : negazionisti no, ma nemmeno creduloni su.

Includere chi non include nella manifestazione

Lo posso capire, si vogliono avere più persone possibili alla manifestazione, e si cerca di non portare simboli di questo o di quel partito. Bisogna però avere una certa coerenza, non basta che queste persone siano rispettose durante l’evento, se al di fuori di questo poi sono violente e completamente non inclusive. La politica – partitica –  è un gioco da giocare dietro le quinte, e le mani si sporcano quotidianamente. Ma sarebbe meglio mettere dei paletti, ogni tanto.
Avere sul palco una presenza di Forza Nuova squalifica l’intento degli organizzatori, mi spiace dirlo ma è così.
Anche perché, conoscendo la malafede dei media, ecco che diventa una manifestazione di negazionisti e di fascisti
Paradossale
che situazioni in cui si parla di diritti del paziente, di libertà di scelta, ci sia l’estrema destra e non la sinistra.
Tra gli scontenti, ha trovato il suo spazio, purtroppo.
Non cerchiamo, nel caos dello schifo, di tentare di sdoganare l’agire politico dell’estrema destra.

Bugie governative

E ci siamo abituati alle bugie di chi governa.
Come si può dimenticare la Lorenzin che parla in diretta tv di 300 morti di morbillo a Londra? Nessuna rettifica, nessuna scusa.
Come si può dimenticare la Grillo quando racconta che negli ultimi 60 anni ci sono state 1 o 2 reazioni avverse alle vaccinazioni?
I 5 ragazzi pugliesi gravi? La movida che avrebbe distrutto tutto? 150.000 posti in terapia intensiva a Giugno? Tutto sacco del CTS.
E ieri, al TG, si è inserito anche Conte, ribadendo due volte, con una avrei potuto pensare al lapsus, come i morti in Italia siano stati 135.000 ! Ovviamente tagliata la parte, al telegiornale, dell’interlocutore di Conte che lo corregge.
Posso chiamarla malafede?

Ora, magari non intubare non avrebbe salvato tutti, ma prenderla a sfottò come l’autore dell’articolo ce ne passa : anche in Inghilterra si sono resi conto di come l’intubazione abbia aumentato significativamente il numero dei morti, semplicemente non intubando c’è stata una diminuzione del 9%, che non è poco. Vi ricordate le parole del primario di Cardiologia del Sacco? Tutte queste morti sono legate fondamentalmente a 2 ragioni : pochi posti di terapia intensiva e la diagnosi errata.

Dittatura sanitaria

Tempo fa, avevo raccontato di come questa situazione avrebbe potuto portare ad una tecnocrazia.
Si scrive e si racconta anche per scongiurare, portare esempi concreti per esorcizzare realtà distopiche.
Della situazione attuale, anche il nostro antropologo Federico Divino aveva fatto una bella analisi.

Stiamo abusando di questo termine?

Pensiamo di entrare in una dittatura sanitaria adesso? A causa di questa deriva causata dal Covid e da Bill Gates?

Quando le donne dovevano abortire in segreto, quella era configurabile come dittatura sanitaria? PS, succede ancora.
Quando non si ha il diritto di scegliere sul proprio corpo, anche sul momento finale, l’eutanasia, è configurabile come dittatura sanitaria?
Quando chiudono reparti ed ospedali interi, e le liste d’attesa durano anni ( se non paghi il privato ), si può parlare di dittatura sanitaria?

Mi sembra soltanto un facile slogan.

E se invece parlassimo di “autoritarismo tout-court”?
Viviamo, da quando ho memoria,  in una sorta di dittatura invisibile, altro che democrazia! Detta anche, il modo migliore per rendere insofferenti le minoranze. 

Non ho niente contro gli insegnanti, contro i medici, i poliziotti, e compagnia cantante. Ma è necessario analizzare il sistema in cui viviamo, e trarre delle conclusioni. Queste sovrastrutture portano, a chi ci entra, ad una progressiva deresponsabilizzazione.

Non sei tu che agisci in quanto persona, ma in quanto appartenente ad un gruppo. E nel momento in cui ne fai parte, vieni automaticamente difeso dal tuo stesso gruppo.
Così le forze dell’ordine difendono un agente che picchia, così l’ordine dei medici difende un medico che uccide, così il papa difende un prete colpevole di pedofilia.

Non sto dicendo che sia giusto o sbagliato, ma che, in quanto appartenenti ad un gruppo, così funziona.

Possiamo dire poi ugualmente che

Il potere difende se stesso

C’è chi direbbe che in questa società ognuno di noi può avere potere, influenza, su qualcun’altro : vero. Ma di base, soltanto per il fatto di appartenere ad un determinato gruppo, sovrastruttura, finzione sociale, alcune persone hanno più potere di altre. E spesso, perchè se vai a dire sempre passi per esagerato, questo lo sfruttano a loro vantaggio.Per cui noi, il popolo, implicitamente, diamo l’ok ad alcune persone di imporci come vivere.


La medicalizzazione statale e “politica” dell’esistenza umana, dall’alto, è una cosa seria che esiste da prima di questa epidemia. Anzi, parlandone in questo modo si rischia davvero di sprofondare ancora di più.

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Autore dell'articolo: GG

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