Pass vaccinale obbligatorio in Francia: servirà anche per accedere a degli eventi

Pass sanitario supera lo scoglio del Parlamento

Dal 9 Giugno obbligatorio mostrarlo per partecipare a eventi con 1000 o più persone

Un vicolo cieco: il commento dell’opposizione

Le parole dei parlamentari

C’è chi si è lasciato andare a commenti positivi, chi invece era contrariato alla misura.
“Ci viene detto che questo è un disegno di legge per gestire l’uscita di questa crisi sanitaria e ci viene posta la misura più coercitiva di controllo dall’inizio della crisi di covid” parole di un deputato della sinistra radicale. Come altri esponenti invece rimarchino quanto sia importante e giusto applicare questa misura del pass.“Questa è la condizione della libertà: così si è espresso un parlamentare del gruppo di Macron. Molti si lamentano delle “maglie troppo larghe” del testo approvato, e questo immagino possi portare a diverse problematiche quando arriviamo ad interpretare la legge in un periodo così polarizzato.

“La tessera sanitaria deve permetterci di riaprire gli stabilimenti che ricevono il pubblico, le feste, i luoghi di ritrovo. Se non avessimo la tessera sanitaria, dovremmo aspettare molto di più, la tessera sanitaria non garantisce che non ci siano rischi, diminuisce i rischi”.
Le parole del segretario di Stato per la transizione ecologica non lasciano spazio ai dubbi.

Abbiamo anche i commenti di una dottoressa, un tempo nel partito di Macron e poi uscita, Martine Wonner, che già aveva criticato la gestione governativa della situazione idrossiclorichina, che questa volta parla di una vera e propria “estorsione vaccinale

Pensieri variegati, eppure la sostanza è questa: è stato approvato questo Pass sanitario che dovrà certificare la vaccinazione o la negatività al tampone, e varrà sia per viaggiare che per gli eventi.

Una misura classista e discriminatoria

Ufficialmente, non è previsto il tetto dei 1000 partecipanti; queste maglie larghe tuttavia potrebbero lasciare spazio agli organizzatori degli eventi per decidere come comportarsi. Assurdo come un trattamento sperimentale venga sottoposto in questo modo alla popolazione, anche attraverso un vero e proprio ricatto. Stiamo parlando di un farmaco i cui effetti sono letteralmente sconosciuti, e quel poco che sappiamo non è così entusiasta come vorrebbe spacciare la propaganda.

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L’editoriale sul NEJM non è un trionfo: così mistificano i dati

Quante persone sono spaventate all’idea di vaccinarsi? Quante persone sono spaventate grazie ad una campagna mediatica terroristica da parte dei media e agenzie governative?
Quante persone non accettano questa come unica visione possibile della medicina? Una medicina che ha perso la sua ragione d’essere quando è stata letteralmente posseduta dalle aziende farmaceutiche con la complicità dei governi?

Per una visione del concetto di salute più a largo spettro

 

Perché è questo il punto focale: quale valore diamo alla malattia, quale valore diamo alla morte, cosa vuol dire davvero salute.
Rimanendo sul superficiale, potremmo dire che in alcuni paesi è già in vigore l’obbligo di vaccinarsi per determinate patologie.
Ma sapete davvero perché funziona così? I vaccini sono uno strumento a basso impatto, perché anche in zone con bassa qualità di vita, è sufficiente una punturina per, apparentemente, migliorare la situazione. Non c’è una rete a 360 gradi che permetta di attuare soluzioni alternative, non c’è e nessuno probabilmente vuole che ci sia davvero. Se poi ci appoggiamo ai dati, le % di sopravvivenza sono molto alte per tutte le fasce d’età.
Ecco perché diventa una misura discriminatoria, classista, assolutamente invasiva che colpisce la privacy di ciascuno di noi.

Parole al vento

Quand’è che la smetteremo di morire?! Ecco il riassunto della situazione.

 

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Autore dell'articolo: GG

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