Djokovic dovrà lasciare l’Australia, per lui niente Australian Open: la giustizia ha vinto?

L’epopea si conclude: niente AO per Djokovic

Dopo giornate turbolente, piene di sentenze e ricorsi, si conclude così la vicenda.
Niente Australian Open per Djokovic.
L’Autorità si mostra in tutto il suo eccesso, tutto il negativo che potevano mostrare è stato fatto.
Un tennista trattato come un prigioniero politico, ricordiamo che stiamo parlando di un trattamento sanitario (quindi una scelta personale ed intima) che, tra l’altro, sulla sua fascia d’età e considerandolo come sportivo, i rischi sono decisamente superiori ai benefici.

 

Il commento di Djokovic

“Vorrei rilasciare una breve dichiarazione per commentare gli esiti dell’udienza di oggi in tribunale. Poi mi prenderò un po’ di tempo per riposarmi e riprendermi, prima di fare ulteriori commenti.
Sono estremamente deluso dalla sentenza della Corte, che ha respinto la mia richiesta di riesame giudiziario in merito alla decisione del Ministro di annullare il mio visto, il che significa che non posso rimanere in Australia e partecipare agli Australian Open. Rispetto la sentenza della Corte e collaborerò con le autorità competenti in relazione alla mia partenza dal Paese.

Sono a disagio per il fatto che l’attenzione delle ultime settimane si sia focalizzata su di me e spero che ora possiamo concentrarci tutti sul gioco e sul torneo che amo. Vorrei augurare ai giocatori, ai funzionari del torneo, allo staff, ai volontari e ai fan tutto il meglio per il torneo. Infine, vorrei ringraziare la mia famiglia, i miei amici, la mia squadra, i tifosi, gli appassionati e i miei compagni serbi per il continuo supporto. Siete stati tutti una grande fonte di forza per me”.

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Autore dell'articolo: GG

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