Sento il dovere di fare delle scuse per i miei interventi precedenti.
Devo ammettere che non avevo capito come stessero le cose.
Non avevo capito cosa fosse consentito e cosa no.
In particolare, non avevo capito che in Italia, con l’incoraggiamento o nell’indifferenza delle Istituzioni, è consentito morire di:
– inquinamento (90.000/anno),
– infezioni ospedaliere (49.000/anno),
– patogeni antibiotico-resistenti (10.000/anno),
– ischemie cardiache (70.000/anno),
– malattie cerebrovascolari (60.000/anno),
– cancro (170.000/anno),
– influenza stagionale (8.000/anno),
– suicidio (4.000/anno),
– alcool (40.000/anno),
– fumo (80.000/anno),
– caccia (30/anno),
– incidenti stradali (3.500/anno).
Non è, invece, consentito, morire di, nè contrarre:
– morbillo (4 morti/anno),
– tetano (20 morti/anno),
– c-vid19 (4.000 morti conteggiati, con margine di errore dal 50 all’80% dei tamponi),
– difterite (0 morti/anno. Erano arrivati a 1.600 in Italia, ai primi del ‘900),
– pertosse (0 morti/anno),
– varicella (0 morti/anno).
Riconosco, dunque, che è perfettamente legittima la censura operata da AGCOM, dai ministeri e dalle altre istituzioni, al fine di contrastare la diffusione di informazioni “da fonti non ufficiali” relativamente al virus attuale e alle vaccinazioni obbligatorie, stante il GRAVISSIMO pericolo derivante dalla diffusione di studi, ricerche e opinioni di medici ed esperti non governativi.
Ringrazio le Istituzioni tutte, e AGCOM in particolare, per aver garantito la libertà e l’assenza di censura, a tutti quelli che, Stato incluso, hanno realizzato, incentivato, consentito, promosso quotidianamente:
– vendita e produzione di alcolici,
– vendita e produzione di sigarette,
– vendita e produzione di carne e derivati,
– vendita e produzione di armi da caccia,
– vendita e produzione di prodotti inquinanti e industriali in generale,
– gioco d’azzardo, scommesse e altre attività che ingenerano dipendenza,
– uso, vendita e produzione di automobili, navi (anche da crociera), aerei.
Ecco, tutti noi, come cittadini, dovremmo essere grati a queste Istituzioni, per avere garantito libertà, democrazia, e tutela della salute ai propri cittadini, identificando le reali minacce alla loro salute e sopravvivenza, e attivandosi in modo proporzionato e corretto per contrastarle.
COMPLIMENTI!
Carlo Prisco