Infermiera 27enne muore in Georgia: quanti casi rari possiamo tollerare?

Infermiera 27enne muore in Georgia

Uno shock anafilattico l’ha colpita circa trenta minuti dopo la somministrazione.

Per le autorità si tratta di un “caso raro”

Megi Bakradze, 27 anni, è morta dopo essere stata vaccinata con il vaccinoAstraZeneca nella città di Akhaltsikhe. Lo riporta l’agenzia Reuters. Altre fonti riportano che Megi abbia anche rilasciato una intervista dopo essersi vaccinata, ribadendo quanto questa pratica fosse necessaria.
Circa trenta minuti dopo la somministrazione, nella giornata di giovedì, le viene uno shock anafilattico che la porta in coma, e non c’è stato nulla da fare: il giorno dopo è morta in ospedale.

«La morte di Megi Bakradze è stata molto probabilmente il risultato di una grave reazione allergica al vaccino, ma questo è un effetto collaterale molto raro» ha spiegato Levan Ratiani, direttore del First University Hospital di Tbilisi.

A Caltagirone, qualche mese fa, una OSS siciliana, colpita da shock anafilattico, si è salvata perché si trovava al posto giusto al momento giusto.

Caltagirone: ausiliaria in shock anafilattico post vaccinazione

Alcune considerazioni

Basta considerare le statistiche come portatrici di verità immanente.
Il rischio di morire, specifico per lei, non giustificava la somministrazione, per nessun motivo.
Quando la smetteremo di morire? Qui si potrebbero trovare alcune risposte.
Megi è morta credendo in quello che faceva: posso biasimarla? Parlo di credere, perchè é chiaramente una religione.
I testi sacri – gli studi – che l’avrebbero potuta portare ad altre conclusioni, erano disponibili. Ma non le ha sfogliate, perchè si fidava delle autorità. Vedete quanto hanno a cuore la vita di ogni singolo individuo?
Possiamo parlare di casi rari quanto vogliamo, che su millemilioni di dosi sono poche le morti e ce ne dobbiamo fare una ragione.
Questi sono discorsi superficiali, specchietti per le allodole per le persone che si accontentano di ricevere la verità direttamente da qualcun altro; e quel qualcun altro, senza nemmeno tanto mascherarlo, se ne frega.

E quel caso raro, quando capita nel tuo mondo, è 1 su 1.

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Autore dell'articolo: GG

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