La violenza invisibile del mangiare carne

Per quale ragione l’industria della carne evita di mostrare al mondo cosa succede dentro gli allevamenti? Non li vediamo perché sono in aree isolate, non li vediamo perché non siamo autorizzati a vederli, non li vediamo perché i mezzi che trasportano animali spesso sono invisibili. Non li vediamo perché non dobbiamo vederli. Come in ogni ideologia VIOLENTA, la popolazione deve essere protetta dal contatto diretto con le vittime del sistema, per timore che questa inizi a mettere in dubbio questa pratica o il sistema stesso : per quale altra ragione l’industria della carne arriverebbe a rendere invisibili le sue pratiche? Piccolo esempio : nel 2006 è stato emanato l’ Animal Enterprise Terrorism Act, un insieme di leggi che rende ILLEGALE intraprendere atti che possano arrecare danno economico a una azienda che utilizza animali. E nel 2007 l’esperienza del giornalista Daniel Zwerdling, che avrebbe pubblicato un articolo su ‘Gourmet’ una rivista di cucina carnistica, non di certo il ‘Vegetarian Times’. Bene, gli è stato negato di visitare le fattorie dove venivano allevati i polli, gli è stato negato di visitare i mattatoi dove venivano uccisi, gli è stata negata la possibilità di intervistare i dirigenti su come venissero allevati e uccisi i polli. Di cosa abbiamo bisogno ancora?La salute viene dopo, io non voglio credere che sia impossibile rinunciare a mettere sofferenza nel proprio piatto. E’ una scelta consapevole, è una scelta difficile. Ma se vogliamo bene a noi ed al nostro pianeta, di cui siamo responsabili.. è la scelta migliore.
Alcuni potrebbero dire che non è la migliore? Di sicuro è la “meno peggio”.

 

Testo rielaborato da ‘ Perché amiamo i cani, mangiamo gli animali e indossiamo le mucche’ di Melanie Joy. Qui, un bel video che riassume il pensiero della psicologa. Lungo ma da vedere!

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Autore dell'articolo: GG

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