Contrario alla vaccinazione? Contrario alla sperimentazione animale? Contrario a xyz?
E allora non ti curare!
La società del tutto e subito.
La società dell’adesso o mai più.
La società della estrema polarizzazione.
Contrario alla sperimentazione animale? Allora non ti curare!
Cosa vuol dire “e allora non ti curare”?
C’è un mondo dietro queste diciotto lettere, nove consonanti e nove vocali che racchiudono l’essenza della società in cui viviamo oggi.
Un mondo che si dichiara democratico, e poi te lo ritrovi fascista.
Un mondo che si dichiara inclusivo, e poi te lo ritrovi estremamente fobico delle diversità.
Un mondo che si nasconde dietro una maschera ed un trucco, patinato e sorridente: dietro la schiena ci sono soltanto coltelli.
Un mondo che si erge come libero, ma se non ti omologhi sei destinato alla emarginazione.
Questo lo voglio ripetere: se non ti conformi, sei sistematicamente destinato alla emarginazione.
Quanto viene da ridere se penso ai “novax che c’hanno un giro di soldi infinito”: finire pubblicamente alla gogna, perdere la licenza professionale, derisione da milioni e milioni di persone, non trovi finanziamenti, però i soldi proprio fioccano a destra e sinistra. Come no.
Per essere quello che vuoi, devi rinunciare a quello che sei.
Parliamo di un paradosso parossistico, esasperato, che ti porta alla esasperazione. Non esiste l’equilibrio, non esiste il confronto, esiste soltanto io ho ragione e tu sei merda se non la pensi così.
E stiamo dando soltanto uno sguardo settoriale al mondo della medicina! Proviamo ad ampliarlo?
“Sai penso che la tecnologia sia causa di sfruttamento della terra e delle persone, in troppi soffrono e non mi sembra giusto!”
“Ah e allora non usare il pc!”“Penso che la società sia sistematicamente legata a fenomeni di prevaricazione, dominio di una persona sull’altra, insomma non mi sembra giusto!”
“Ah e allora vattene a fare l’eremita!”“Forse dovremo riconsiderare il ruolo delle città e delle macchine, potremmo potenziare i quartieri e rendere le città più a misura d’uomo ed usare più i mezzi pubblici le bici o le passeggiate, insomma c’è qualcosa di sbagliato!”
“Ah e allora vattene in campagna!”“Il ruolo del medico/avvocato/architetto legato all’iscrizione ad un ordine privato professionale nega la libertà d’azione e impedisce di comportarsi secondo coscienza”
“E allora hai sbagliato lavoro!”
Se provi anche soltanto a deviare dalla norma, vieni zittito. Lo posso capire, è un meccanismo di difesa. Magari stanno pensando consciamente che le nostre siano stupidaggini, inconsciamente ci vedo soltanto tanta tanta paura. Più è forte la paura, maggiore sarà la reazione dell’interlocutore.
Nessun pragmatismo
Sarebbe facile dire: ok, non mi curo. D’altronde pago le tasse ed il servizio corrisposto è spesso e volentieri carente, tanto da dovermi rivolgere a cliniche private. Per non parlare della malasanità e della corruzione!
Sarebbe facile dire: ok, smetto di prendere farmaci di sintesi. D’altronde è già dimostrato come funzionino non tutti allo stesso modo, non allo stesso modo per le persone, considerato che sono dei tamponatori di segni che avremmo potuto evitare vivendo in maniera meno malsana. E per dirne un’altra soltanto, la mortalità del morbillo è scesa del 99% prima dell’avvento delle vaccinazioni.
Ma non è così facile. Non siamo tuttə ugualə, veniamo da background diversi. C’è chi può permettersi ad esempio soltanto il servizio pubblico, c’è chi ha dei risultati attraverso dei farmaci di sintesi.
Per cui, queste risposte possono non valere per tuttə.
Sarebbe bello rispondere per le rime: se non mi vaccino non mi curi? Bene, allora chi sostiene uno stile di vita malsano non ha diritto alle cure! Fumi? Eh allora rinunci al SSN bello mio!
Ma non è così bello: personalmente non sono interessato ad una società perfetta nella quale nessuno fuma tuttə si allenano 3 volte a settimana e prendono nutrimento dal mondo vegetale. Soprattutto, ognunə decide sul proprio corpo.
E non osate nemmeno dire che se non ti vaccini invece decidi anche per lə altrə!
Per una serie di motivi.
Se ti vaccini, a lungo termine potresti soffrire di condizioni autommuni. Sai che costo per la sanità?
Per analogia, altre categorie -e mi dispiace etichettare ma così ci spieghiamo- come i fumatori, le persone sovrappeso, i sedentari, chi butta le carte per terra, chi non rispetta le altre persone, tutte e dico tutte queste categorie influenzano la vita dellə altrə.
Suonare il clacson sembra una cosa minore, ma non lo è.
Quindi, di base c’è un problema di ipocrisia, a media distanza un problema di lungimiranza, a lungo raggio ignoranza miete vittime di continuo.
Eh si ma alla fine ti vaccini o no?!
Come sempre, parole al vento
1 thought on “L’insostenibile leggerezza del “e allora non ti curare””
Contrario alla vaccinazione? Contrario alla sperimentazione animale? E allora non ti curare! - Criticamente
(dicembre 29, 2020 - 2:16 pm)[…] L’insostenibile leggerezza del “e allora non ti curare” […]