L’Italia apre agli OGM.. con un trucco!

Basta un po’ di trucco, e non sai più cosa è reale

Ecco le strategie del nostro paese per inserire gli OGM

Avete mai sentito parlare del Trattato di Lisbona? In poche parole, qualcosa che non doveva esistere, e che i paesi europei avevano rigettato, perché si parlava di costituzione, ed agli abitanti di alcuni paesi non è andata giù e non è passata al voto.
Allora, per bypassare il consenso popolare, quella che doveva essere una costituzione approvata dagli abitanti, è diventato un trattato firmato e fatto passare soltanto dall’alto. Quando chi gestisce il potere vuole fare una cosa, la fa. Anche se, e soprattutto anche se, il popolo che ha conferito il potere non è d’accordo. Ma, d’altronde, così funziona l’autorità

Torniamo al trucco

Almeno, iniziando così l’articolo de “La Stampa”, in prima linea cosa leggiamo? Resta il no agli OGM. E magari tiriamo un sospiro di sollievo.

L’Italia vanta oggi il primato europeo nella biodiversità agraria sia nel campo della viticoltura – 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 della Francia – sia per quanto riguarda l’olivicoltura – 533 varietà di olive contro le 70 spagnole – senza dimenticare i prodotti Dop e Docg e il primato nel biologico. Un patrimonio che secondo Coldiretti e Siga viene messo a rischio dagli effetti dei cambiamenti climatici che dall’invasione di insetti e organismi alieni, una su tutte: la cimice asiatica. Ecco perché «serve un importante cambio di passo verso una maggiore integrazione tra tradizione e innovazione scientifica e tecnologica per preservare la competitività delle imprese agricole italiane».

Premessa : Coldiretti non è a favore dei lavoratori, o tantomeno dell’ambiente. Prima di tutto, leggiamo già questi paragoni con Francia e Spagna, per indurre il lettore, anche incosciamente potrebbero averlo fatto ma ne dubito, a pensare quanto è bella l’Italia rispetto agli altri paesi Europei. Così bella che non possiamo permettere che si distrugga tutto -> infatti, puntualmente, arriva il nemico da cui difendersi.

Avete già visto questo webinar con Mosca Bianca? Lungo, ma ne vale la pena.
Abbiamo trattato anche di agricoltura, partendo dalla questione Xylella.

Per tornare a noi, il nemico è la cimice asiatica. Ti parlo del problema -> ti prospetto la soluzione. La pratica del disease mongering funziona sempre. E quindi cari miei, serve un importante cambio di passo.

“Il no agli Ogm resta ma Coldiretti apre ai Tea, le nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale e che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta. Questa mattina il presidente dell’organizzazione agricola, Ettore Prandini, e quello della società italiana di genetica agraria (Siga), Mario Enrico Pè, hanno firmato un accordo di collaborazione per sviluppare le Tecnologie di Evoluzione Assistita. L’obiettivo è «tutelare la biodiversità dell’agricoltura italiana e, al contempo, migliorare l’efficienza del nostro modello produttivo attraverso, ad esempio, varietà più resistenti, con meno bisogno di agrofarmaci e risvolti positivi in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale».

Vi lascio il commento di Candida Nastrucci, biotecnologa :

Vi comunico che accettare questo vuol dire prendere in giro la gente e aggirare le leggi che vietano gli OGM perché con la “tecnologia di miglioramento genetico” si tratta sempre di usare l’ingegneria genetica per creare organismi geneticamente modificati cambiando il codice genetico delle piante artificialmente e quindi avvantaggiando le specie OGM rispetto alle specie con variabilità genetica naturale, ovvero la biodiversità naturale.
Altre vittorie delle huge-pharma. E qualcuno lo ha permesso aggirando le leggi cambiando i nomi. Praticamente vogliono togliere le etichette agli OGM o alle piante geneticamente modificate da loro con le tecniche a cui danno i nomi che vogliono ma non facendo identificare le piante poverette modificate e nate con le loro modifiche perché noi sapremmo quali sono e loro non vogliono farcelo sapere.
Con l’ingegneria genetica si puo’ cambiare tutto… ve lo dico. Poi non dite… che non sapevate quando fosse grave.

Parole al vento? Vedremo come andrà a finire la situazione.

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Autore dell'articolo: GG

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