BMJ : ” Legalizzare la cannabis ricreativa e medicinale e depenalizzare ogni droga. Che i medici si facciano sentire!”

” La guerra alla droga costa ogni anno ai taxpayer del Regno Unito circa 450 euro a testa. Adesso il Regno Unito è il maggior esportatore della cannabis legale, anche se l’utilizzo ricreativo e medicinale è perseguibile penalmente. In Scozia sono raddoppiati i crimini legati allo spaccio di droga, il doppio rispetto a dieci anni fa. Il traffico globale delle droghe illegali raggiunge una cifra di 250 miliardi di euro ogni anno, una cifra che alimenta la malavita e la miseria umana. Perchè non usare questa cifra nel pubblico?

Sempre più Stati stanno prendendo questa direzione più oculata, come sostengono Jason Reed e Paul Whitehouse. In Portogallo, dove adesso è depenalizzato il possesso di droga, non è aumentato il consumo ma le morti legate alla droga sono crollate drasticamente. In Olanda, Stati Uniti, adesso Canada, aver regolamentizzato il mercato della cannabis ha portato grossi benefici alle casse dello Stato.

Nel frattempo, nel Regno Unito grosse cifre vengono spese per persecuzioni individuali, nel tentativo vano di interrompere il fluire di droghe nelle città, spesso portate da bambini vulnerabili. Reed e Whitehouse parlano di una azione di rinforzo convidisa della legge, in parole povere per legalizzarla e regolarizzarla. Questi fondi così raccolti potrebbero essere usati nel controllo qualità, nell’aiutare chi utilizza certe sostanze, e per proteggere i minori. Trasferire questi fondi dalla malavita allo Stato.

Quando anche gli ufficiali giudiziari chiedono di legalizzare, noi dobbiamo ascoltare. Allo stesso modo, dobbiamo ascoltare quando sono gli stessi medici a parlare. Lo scorso mese, il  Royal College of Physicians si è schierato a favore della depenalizzazione  assieme alla British Medical Association, alla Facoltà di Sanità Pubblica ed alla Royal Society of Public Health nel supportare una nuova politica sulle droghe.

Questo articolo non verte su ciò che pensi sulle droghe, che siano buone o sbagliate. Semplicemente è una posizione presa in linea all’approccio di sanità pubblica in relazione ai crimini violenti. Nel loro editoriale, John Middleton e Jonathan Shepherd sostengono che l‘epidemia di crimini violenti nel Regno Unito, è in parte causato dall’aumentata disponibilità di fentanyl e crack. Il nuovo “Serious Violence Strategy” prodotto dal governo del Regno Unito conosce il legame che esiste fra il proibizionismo delle droghe ed i crimini, e nonostante questo propone di spendere più di 40 milioni di euro in politiche proibizioniste. Ancora una volta, i ricercatori Reed e Whitehouse sostengono che questo non servirà a niente nel combattere i crimini legati alle droghe.

Il BMJ è fermamente convinto nello spendere sforzi per legalizzare, regolare, e tassare la vendita delle droghe sia per utilizzo medicinale che ricreazionale. Questa è una discussione su cui i medici possono e dovrebbero farsi ascoltare.”

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Autore dell'articolo: GG

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