Ostetrico 56enne muore di malattia autoimmune 16 giorni dopo la vaccinazione

Malattia autoimmune stronca un ostetrico

Sarà morto di coincidenza?

Ve lo giuro, non è facile per me scrivere questi articoli che riportano persone danneggiate o morte in seguito alla vaccinazione.
Sembra una caccia alle streghe, e vorrei semplicemente uscire da questa dinamica meccanicista della salute.
Detto questo, vista la delicata situazione, mi sembra doveroso raccontare questi fatti di cronaca.

Dove siamo?

A Miami, un ostetrico di 56 anni si sottopone alla vaccinazione il 18 dicembre, al Mount Sinai Medical Center.
Gregory Michael, questo il suo nome. Durante il periodo di osservazione, non mostra alcun effetto collaterale
Tre giorni dopo
la vaccinazione, durante una doccia, nota la presenza di macchie petecchiali sulla sua pelle, mani e piedi.

Scomparse le piastrine

Decide di tornare in ospedale, quello in cui lavora ed in cui si è vaccinato, per sottoporsi a degli esami.
Risultato? Scomparse le piastrine. LETTERALMENTE.

Di norma, il range delle piastrine varia da 150.000 a 450.000 per microlitro. Quelle di Gregory erano letteralmente zero.
Pensavano fosse un errore, per cui decidono di fare un esame più accurato: trovano 1 piastrina.

Ovviamente viene ricoverato, trasfusioni di piastrine come se non ci fosse un domani.
Queste piastrine non vogliono saperne di alzarsi, e domenica mattina Gregory muore per uno shock emorragico causato dalla mancanza di piastrine.

Causa della morte? PTI o Porpora Trombocitopenica Idiopatica

Adoro il termine idiopatica, parolina magica che si ritrova quasi nel 50% delle malattie del mondo medico contemporaneo. In sintesi? Non sappiamo perché ti è venuta.

Le parole della moglie

“Per me, è morto al 100% a causa della vaccinazione. Non c’è altra spiegazione. Era in ottima salute. Non fumava, beveva in rare occasioni, facevamo kayak ed era un pescatore. Anche dopo la vaccinazione, e nel ricovero, lui stava bene, era energetico, ma non potevamo tornare a casa perché la situazione era troppo rischiosa. Non aveva nessuna condizione precedente, nessuna infezione. Gli hanno dato medicine, gli hanno dato tantissime piastrine, mi dicono tutte quelle della Contea di Miami Dade. Non è servito a nulla. Penso che l’mRNA abbia istruito il suo corpo ad attaccare le piastrine. Certo, mio marito aveva dei dubbi, ma non era contrario. Era fiducioso sul fatto che non sarebbe successo niente, e lo ha fatto perché pensava di proteggere noi e la comunità. La nostra era una relazione bellissima, e non lo dico perché adesso è morto. Siamo stati insieme per 21 anni, lui era davvero una anima speciale. Non voglio che le persone si ammalino di Covid e non sono contraria alle vaccinazioni ma dobbiamo rallentare. Mio marito non avrebbe mai permesso di somministrare qualcosa che non fosse sicuro. Per nessun motivo mi vaccinerò o farò vaccinare mia figlia, almeno finché non sarà davvero sicuro.”

Heidi Neckelmann

La domanda: quanti ne dovranno morire ancora?

Vivere sotto pressione non è facile. Pensare di poter perdere il lavoro, subire continue persecuzioni online, non è facile.
Non è giusto sottoporre le persone a questo stress incredibile, a questo ricatto che fa davvero paura.
Che si vaccini chi lo vuole, chi pensa che questo salverà la comunità- al netto della mancanza dei dati, la percezione è fondamentale.
Quasi ogni giorno ormai leggo di persone che muoiono a seguito di vaccinazione: l’onestà dovrebbe far dire che non si può escludere un nesso, ed invece leggiamo con forza di come questo nesso vada escluso, quasi a priori. Ancora peggio poi chi sottolinea che se sei vecchio e muori dopo averlo fatto, è una condizione naturale perché eri già in età avanzata. Ah, ovviamente, per un rappresentante Pfizer intervenuto sulla vicenda, non c’è correlazione. Ma era scontato no?

Ci vogliamo rendere conto di vivere dentro ad un circo?
Altrimenti, come al solito, saranno parole al vento.
E Gregory non sarà l’ultimo, un abbraccio alla sua famiglia.

 

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Autore dell'articolo: GG

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