Bambini ovunque : Eyes wide shut, le 120 giornate di Sodoma, la storia di Jimmy Savile, le ombre sulla Clinton Foundation, Wikileaks e John Podesta, Jeffrey Epstein, il dirigente UNICEF Peter Newell.
Andiamo per ordine.
In Italia, il business delle case famiglia ha superato il miliardo di euro all’ anno – nel 2011!
Ci sono oltre 30 mila giovani – tra neonati, bambini e ragazzi – ospitati da strutture di accoglienza. Sono istituti riservati a chi è stato allontanato dai genitori naturali o non li ha proprio mai conosciuti. Solo uno su cinque di questi ospiti viene assegnato (con adozione o affido) dai tribunali alle famiglie che ne fanno richiesta (più di 10mila). È una media bassissima, tra le più scarse d’Europa. Il motore che alimenta questa “stranezza” italiana è una nebulosa dove le cause nobili lasciano il posto al business e agli interessi di bottega. Ogni ospite che risiede in una casa-famiglia costa dai 70 ai 120 euro al giorno. La retta agli istituti (sia religiosi sia laici) viene pagata dai Comuni. Soldi pubblici, dunque. Erogati fino a quando il bambino resta “in casa”. Un giro d’affari che si aggira intorno a 1 miliardo di euro l’anno. Tanto ricevono le oltre 1800 case famiglia italiane per mantenere le loro “quote” di minori. Ma un bambino assegnato a una coppia è una retta in meno che entra nelle casse della comunità. E così, purtroppo, si cerca di tenercelo il più a lungo possibile.
Il destino più comune per un bambino che cresce in una casa famiglia è quello di diventare un pacco. Sballottato di qua e di là, da una comunità all’altra. A volte i centri se li contendono come merce preziosa. Perché con un minore “in casa” ogni giorno piovono dal cielo rette da 70 euro a 120. Una “diaria” di cui si fa un utilizzo non esattamente “pieno”. Operatori laici o suore riescono a contenere le spese facendole stare abbondantemente dentro la retta concessa dai Comuni. Quello che resta diventa liquidità a disposizione della struttura (molte case famiglia vengono mantenute con fondi messi a disposizione dal ministero della famiglia e anche grazie a donazioni private).
Su cinque minori solo uno di solito viene assegnato (dai tribunali), in adozione o affido alle famiglie che ne fanno richiesta. Al momento sono oltre 10.000 le coppie in perenne attesa di un figlio in adozione.
Ma si sa, un bambino assegnato ad una coppia è una retta in meno che entra nelle casse di queste comunità. Che poi, questi soldi, non sarebbe meglio darli direttamente alle famiglie in difficoltà in maniera tale da rimanere uniti e poter vivere?
Nel frattempo, scoppia una bolla tremenda. Non solo è un business, ma viene alimentato anche grazie a degli espedienti che definire criminali è poco. Scariche elettriche per condizionare il pensiero dei bambini, fingere diagnosi, manipolare dei disegni per farli sembrare anormali e quindi da portare nelle case famiglia.
Con la complicità di politici, medici, psicologi, assistenti sociali.
Vi dice qualcosa questa foto? Viene da un film di Pasolini, Salò, e qui abbiamo rappresentati i quattro signori che rappresentano il potere di casta, il potere economico, il potere giudiziario ed il potere ecclesiastico. Tutti cooperano per rapire dei bambini.
Quando si organizzano delle cose del genere, c’è bisogno dell’aiuto e della complicità di tutti.
Mi viene in mente Jimmy Savile, il più famoso radiofonico di Leeds.
Era all’interno di un sex ring – si dice abbia molestato più di 400 persone – insieme anche a personalità ecclesiastiche.
Con la complicità della polizia, che sapeva tutto.
Qui il funerale di Jimmy. Bara d’oro, corteo in città con migliaia di persone a salutarlo per l’ultima volta.
Ha ingannato tutti fino alla sua morte. Anche grazie al silenzio delle forze dell’ordine. Le azioni si possono nascondere, se si è potenti abbastanza.
Qui un articolo con altre info sul caso Savile e su un caso che ha sconvolto il Belgio, e sembra abbia coinvolto anche le alte sfere governative
Sul rapporto tra la Chiesa e la pedofilia alziamo un velo pietoso, ci sono talmente tante storie che non saprei dove cominciare. Un punto d’inizio non troppo pesante se volete è guardare questo film, il Caso Spotlight
Altro uomo che viveva in politica e che ha subito una condanna è Jeffrey Epstein, vi lascio un articolo abbastanza raccapricciante
Cosa si può aggiungere? Avrei voluto dire qualcosa in più su Peter Newell. Basta questo titolo in effetti. Newell è un ex consulente per l’Unicef ed è inoltre autore della “Convenzione dei diritti del bambino” approvate dalle Nazione Unite nel 1988. Va bene così?
Ah, ma secondo voi, quei medici che hanno partecipato a questo traffico di bambini verranno radiati? Lo sapevate che una decina d’anni fa un pediatra italiano fu condannato per pedofilia?
Il mondo non è come lo vediamo. Come esiste il deep web, così c’è anche il deep world.
Esistono delle persone senza scrupoli, esistono queste catene di “sexring” e di traffici di bambini, che in fondo rappresentano la stessa cosa. Non so come si possano eliminare tutto d’un tratto queste macchie, però so che bisogna intanto parlarne. Speriamo non siano parole al vento