Un nuovo studio rivela che nelle persone sotto antidepressivi, il tasso di tentato suicidio è 2.5 volte più alto.
Nel corso degli ultimi due decenni, studi hanno messo in guardia contro l’aumento del tasso di suicidio in coloro che assumono antidepressivi, soprattutto nei bambini e negli adolescenti. I ricercatori hanno anche documentato la mancanza di dati e altri problemi negli studi clinici che possono aver oscurato i rischi di assunzione di questi farmaci.
Tuttavia, uno studio del 2018 ha contraddetto i risultati precedenti, suggerendo una diminuzione del tasso di tentativi di suicidio. Quello studio ha utilizzato un’analisi statistica controversa che va contro le normative FDA, e i ricercatori suggeriscono che potrebbe aver distorto i loro risultati.
Ora, un nuovo articolo ha riportato un nuovo test diretto dei dati del 2018, utilizzando un’analisi statistica più convenzionalmente accettata. La ricerca è stata condotta da Michael P. Hengartner dell’Università di Scienze Applicate di Zurigo, Svizzera, e Martin Plöderl della Paracelsus Medical University, Salisburgo, Austria. È stato pubblicato sulla rivista Psychotherapy & Psychosomatics.
Hengartner e Plöderl sostengono che i metodi usati dai precedenti ricercatori erano difettosi e inadeguati per studiare questo problema. Lo studio precedente utilizzava PEY (anni di esposizione del paziente), che utilizza ogni anno di utilizzo come punto di dati individuali. Questo viene utilizzato quando si presume che il rischio sia costante o cumulativo (quando più anni di utilizzo rendono più probabile un effetto collaterale).
Tuttavia, secondo Hengartner e Plöderl, questo è inappropriato per lo studio del rischio di suicidio. Il rischio di suicidio è elevato subito dopo l’inizio di un farmaco, non cumulativamente o a lungo termine. Pertanto, invece, i ricercatori dovrebbero utilizzare ogni persona esposta agli antidepressivi come data point. Questo è lo standard utilizzato dalla FDA, che considera il PEY inappropriato anche per questo tipo di studio.
Andiamo a vedere un po’ di numeri :
I ricercatori hanno rianalizzato i dati dello studio precedente, utilizzando la loro tecnica semplice. Hanno valutato il numero di persone esposte agli antidepressivi e il numero di persone che hanno tentato il suicidio.
Hanno scoperto che quando hanno fatto queste semplici domande, i dati erano coerenti con gli studi precedenti: i tassi di tentativi di suicidio sono aumentati del 250% nelle persone che assumono antidepressivi rispetto a quelle a cui è stato somministrato il placebo.
I numeri grezzi sono ancora più sorprendenti: 206 tentativi di suicidio in persone che assumono antidepressivi, contro i 28 tentativi di suicidio in persone che assumono placebo.
Ci sono stati 37 decessi per suicidio nel gruppo degli antidepressivi, e solo 4 decessi per suicidio nel gruppo placebo.
Questo significa che coloro che hanno preso un farmaco che apparentemente tratta la loro ideazione suicida avevano molte più probabilità di tentare il suicidio e morire di quelli che hanno preso una pillola falsa che non aveva fatto nulla.
Secondo i ricercatori “I dati qui presentati suggeriscono che gli antidepressivi aumentano in maniera significativa il rischio di suicidio negli adulti con depressione.”