Il vaccino di Astrazeneca ha convinto, Speranza ha firmato. 400 milioni di dosi in arrivo!

“Il vaccino è l’unica soluzione per il Covid-19”

Queste le parole del nostro ministro della Sanità, Speranza.

Riavvolgiamo il nastro

Facciamo un salto indietro, dieci anni nel passato. Queste alcune considerazioni e clausole che il governo italiano firmò con la Novartis nel 2010 per la non pandemia dell’ H1N1 :

Novartis è obbligata a produrre le dosi di vaccino e a rispettare l’accordo con il ministero della Salute. Ma solo fino a quando ciò sia ritenuto “ragionevole”. E ancora, se il siero vaccinale è dannoso per la salute “il Ministero è tenuto a tenere indenne Novartis da qualsiasi perdita che l’azienda sia tenuta a risarcire in conseguenza di danni a persone e cose causati dal prodotto”. In altre parole, se il vaccino fa male a chi lo assume paga lo Stato. La multinazionale risponde soltanto dei difetti di fabbricazione. Infine, se il prodotto non viene consegnato per mancato ottenimento dell’autorizzazione all’immissione al commercio e di prove cliniche positive, è ancora il Ministero a pagare. Il forfait è di 24 milioni di euro netti. Se dovesse essere autorizzato, sono 184 milioni. 24 milioni le dosi acquistate, poi ridotte a 12. Utilizzate? 900 mila. Qui altre info sul contratto.

Prospettive

La prima tranche di dosi per il Coronavirus dovrebbe arrivare in Europa entro fine anno con 100 milioni di dosi previste.
Intanto chiediamoci : quali sono le condizioni alle quali il signor Speranza ha firmato?

E poi, ritorniamo sempre lì : vaccino è l’unica soluzione. Meglio del Santo Graal. E come è stato già approfonditamente affrontato nel webinar con Mosca Bianca, di cui consiglio caldamente la visione anche a piccole dosi, viviamo immersi nella narrativa della guerra al virus, al batterio, al riduzionismo più becero e binario. Fiducia incondizionata per un prodotto farmaceutico che mostra le sue fallacie da 200 anni. Ma la cosa più perversa è la totale e voluta ignoranza sui fallimenti, come se non fossero mai esistiti.

Altra domanda : per le persone che non vogliono o non possono farlo, sono stati stanziati fondi per delle alternative?
Domanda retorica, sappiamo già la risposta. O con noi, o contro di noi.

PS : solitamente per lo sviluppo dei vaccini ci vogliono tanti anni. Il più veloce è stato per gli orecchioni, 4 anni di sviluppo. SARS? MERS? AIDS? oppure pensiamo alla Dengue, 66 anni per svilupparlo, ritirato in un lampo dalle Filippine.

E la stessa azienda ci dice che “potrebbe non funzionare

This is Astrazeneca

Questo è quello che viene comunicato : L’azienda fa sapere di stare «incrementando ulteriormente la sua capacità produttiva ed è aperta alla collaborazione con altre aziende al fine di rispettare il suo impegno di sostenere l’accesso al vaccino senza alcun profitto durante la pandemia»

Questo è quello che fa : Nell’aprile 2010 la società è stata condannata a pagare una sanzione di 520 milioni di dollari per promozione illegale (Off-label) del farmaco Seroquel (quetiapina). Il 16 agosto 2007, Marcia Angell, ex redattore capo del New England Journal of Medicine e docente di medicina sociale presso la Facoltà di Medicina di Harvard, presenta in un’intervista su Stern, un settimanale di lingua tedesca, una denunzia secondo la quale gli scienziati di AstraZeneca avevano falsificato la loro ricerca sull’efficienza del farmaco Esomeprazolo. Il caso Nexium, di cui ho parlato qui. Il 13 maggio 1996, il giornale Business Week denunzia casi di molestie sessuali su 79 donne a carico di tre dirigenti di Astra negli USA, tra cui il CEO Lars Bildman, accusato anche di evasione fiscale per oltre 1 milione di dollari. L’azienda ha patteggiato il pagamento di 9,8 milioni di $ per chiudere la causa per molestie sessuali. Nel 2008 l’Azienda è stata sottoposta ad indagine da parte della polizia svedese per un presunto grave conflitto di interessi con l’assegnazione del premio Nobel. Nel 2010 l’Azienda accetta di pagare una multa di 505 mil di £ per un problema di tipo fiscale legato al trasferimento di tasse da pagare a paesi con regimi fiscali più favorevoli, con un meccanismo di evasione fiscale noto come transfer pricing. Secondo l’accusa con questo sistema l’azienda avrebbe evaso negli anni dal 1996 al 2010 circa 1 miliardo di £. Il presidente della commissione antitrust italiana nel giugno 2013 nella consueta relazione annuale presentata al parlamento, stigmatizza il comportamento dominante di alcune multinazionali farmaceutiche tra cui l‘AstraZeneca, sottolineando il comportamento della stessa.
La Commissione ha richiamato l’attenzione sui pregiudizi alla concorrenza che si possono instaurare in questo mercato attraverso il regulatory gaming, prima con un’indagine conoscitiva e poi con la decisione sul caso AstraZeneca, in cui è venuto in rilievo proprio l’abuso di posizione dominante di un’impresa che sfruttava le pieghe della regolazione per mantenere abusivamente una posizione di esclusiva. La decisione è stata confermata dalla Corte di Giustizia nel dicembre 2012

Non importa quanto una azienda farmaceutica sia marcia, continueremo a fidarci ed a finanziarla.
Non importa il passato, vengono ignorate le scelte fatte.
Non importa quanto sarà probabilmente pericoloso ed inefficace questo vaccino.
Non importa nulla, perché l’ importante è vaccinarsi.
Parole al vento.

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Autore dell'articolo: GG

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