La mortalità infantile in Italia

L’indice di mortalità infantile è estremamente importante nella verifica di sviluppo sociale sanitario ed economico di un paese, andiamo ad analizzare i dati Istat sull’Italia fra il 1800 ed il 1900.

I dati Istat disponibili partono dal 1862

Nel 1895 la mortalità sotto i 5 anni in Italia è pari a 326 per mille nati vivi ed è dovuta nel 65% dei casi a malattie infettive. Le gastroenteriti e appendiciti e le febbri tifoidi e paratifoidi rappresentano circa il 26% di tutti i decessi, mentre l’influenza la bronchite e polmonite circa il 21%. La tubercolosi è responsabile di circa il 4% della mortalità totale. Nel gruppo residuale delle altre malattie infettive e respiratorie (14% della mortalità) si annoverano il morbillo (responsabile di circa il 3% dei decessi), la meningite (3%), la pertosse (2%), e la malaria (2%) . Il restante 35% muore di altre cause, in cui sono incluse condizioni di origine perinatale e malformazioni congenite. Negli anni successivi, fino al 1931, il tasso di mortalità si dimezza passando a 170 per 1.000 nati vivi. Tuttavia la distribuzione percentuale delle cause non si trasforma in modo importante. Quello che si osserva è una diminuzione relativa del gruppo delle altre infettive e del gruppo delle altre cause di morte e un aumento relativo del gruppo delle gastroenteriti e coliti. Alcune malattie infettive, infatti, come vaiolo e difterite arrivano quasi a scomparire nel periodo in esame, altre (scarlattina, pertosse, morbillo e malaria) diminuiscono in maniera consistente. Le gastroenteriti (pur diminuendo) invece non forniscono ancora un contributo di rilievo al calo di mortalità rimanendo tra le cause di morte più importanti fino agli inizi degli anni ‘30

Nel 1872, a fronte di 827.000 morti, 410.000 erano bambini entro il 5 anno di età.
Nel 1907, a fronte di 700.000 morti, 271.000 erano bambini entro il 5 anno di età.
Nel 1932, a fronte di 610.000 morti, 167.000 erano bambini entro il 5 anno di età.
Nel 1952, 67.000 bambini entro il 5 anno di età.
Nel 1962, 45.000

Fondamentali per la riduzione della mortalità infantile sono alcune riforme in ambito sanitario: la prima è la riforma ospedaliera del 1968 che trasforma gli ospedali, fino ad allora gestiti da enti di assistenza e beneficenza, in enti pubblici, disciplinandone l’organizzazione e le funzioni, e la seconda è la legge 833 del 1978 che istituisce il Servizio Sanitario Nazionale e determina la nascita della pediatria di famiglia [1]

Da tenere a mente che non vengono tenute in conto le statistiche delle malattie degenerative,che sono in aumento negli ultimi anni.

Quali e quante sono le vaccinazioni obbligatorie nel nostro paese?

Difterite,dal 1939
Epatite B, dal 1991
Tetano,dal 1968
Polio,dal 1966

Penso balzi all’occhio come la mortalità infantile sia diminuita constantemente e progressivamente anche prima dell’utilizzo dei vaccini in maniera costante. Avrei voluto aggiungere qualcosa sul vaiolo : prima vaccinazione obbligatoria introdotta in Italia nel 1888. Posso dire che nel periodo 1888-1930 che abbiamo analizzato qui, sono morti circa 60.000 bambini per il vaiolo. Parleremo in un prossimo articolo in maniera più approfondita di questa malattia e quali sono stati i fattori che hanno portato alla sua eradicazione.

Siamo passati in mezzo secolo da inoculare 1 dose a superare le 40 nei nostri primi mesi di vita.

Il paese europeo con più vaccinazioni obbligatorie. Nonostante ve ne siano 4 obbligatorie,spesso e volentieri viene somministrato il vaccino esavalente,contenente Hib e Pertosse. [2]

Immunità di gregge : quante volte sentiamo di questo argomento?
Per la prima volta se ne è parlato nel 1933, grazie al Dr. Heindrich[3].
Questo studio del 1967,riprende il lavoro di Heindrich[4]
“Esaminando le evidenze per quanto riguarda l’immunità di gregge, risulta che nel momento in cui questa supera il 55 % , l’epidemia non si sviluppa”
Ancora non c’era il vaccino per il morbillo,e si parlava quindi di immunità naturale.

Perché si suggerisce adesso di avere il 95 % di immunità?
A cavallo delle due guerre,erano quindi migliori le condizioni di vita rispetto ad oggi?

Eppure, succede che nonostante questo, delle piccole epidemie avvengano in comunità vaccinate al 99% [5]
Con conferme della possibilità da parte della stessa FDA [6]
Oppure, che individui vaccinati due volte infettino altre persone![7]

Ma queste sono altre storie

Partiamo dal vaccino più recente

Vaccino contro l’ Epatite B. Legge 165/1991.

Qui, l’appello alla House of Representatives della Dr. Orient, secondo cui vaccinare per l’epatite B sarebbe 100 volte più rischioso di contrarre la stessa malattia [8]
Esistono altri studi che suggeriscono l’essere nocivo di tale vaccino, sia per la presenza de l’adiuvante idrossido d’alluminio[9],che nell’ alterare l’espressione genica[10]

Ma di farmaci pieni di effetti collaterali è saturo il mondo.
La cosa buffa è questa :

Nel 1994 l’ex ministro della Sanità, il liberale Francesco De Lorenzo, viene arrestato in relazione a tangenti per circa nove miliardi di lire ottenute da industriali farmaceutici dal 1989 al 1992, durante il suo ministero. Per questo Verrà poi condannato in via definitiva a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Nel 1991, insieme a Duilio Poggiolini, direttore generale del servizio farmaceutico nazionale, decise l’obbligatorietà del vaccino contro l’epatite B. A convincerlo è anche una tangente da 600 milioni di lire pagata dalla Glaxo SmithKline, unica azienda produttrice del vaccino[11].

I vecchi amori non finiscono mai,vero GSK? Ricordiamo ancora una volta il dossier interno [12]

A presto, per continuare a esplorare i meandri delle case farmaceutiche,dei conflitti palesi e vergognosi di interessi a cui sono legate, e proseguire l’analisi storica sulle vaccinazioni.

Fonti

[1] http://www.istat.it/it/files/2014/01/Mortalita_-sotto_i_5_anni-.pdf?title=La+mortalità+dei+bambini+ieri+e+oggi+in+Italia+-+15%2Fgen%2F2014+-+Testo+integrale.pdf
[2] http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/vaccinazioni-stato-ne-richiede-4-ma-ne-impone-6-esavalente-costoso-e-dannoso/283069/
[3]Monthly estimates of the child population “susceptible” to measles, 1900–1931, Baltimore,Maryland. Am J Hyg 1933;17:613-636
[4]http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1919891/?page=4
[5]http://www.ksbw.com/news/pertussis-outbreak-at-monterey-park-school/31881324
[6]http://www.fda.gov/NewsEvents/Newsroom/PressAnnouncements/ucm376937.htm
[7]http://www.sciencemag.org/news/2014/04/measles-outbreak-traced-fully-vaccinated-patient-first-time
[8]http://www.aapsonline.org/testimony/hepbcom.htm
[9]http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10495-011-0690-1
[10]http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21691704
[11]http://www.lapresse.it/sanita-25-anni-di-scandali-da-poggiolini-al-caso-rizzi.html
[12]http://www.informasalus.it/it/data/allegati_docsc/2738.pdf

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Autore dell'articolo: GG

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