23 morti in 19 giorni
Per l’Agenzia del farmaco norvegese, il vaccino può essere con-causa
Immunologo di Pechino chiede lo stop delle vaccinazioni!
Chirurgo muore a 64 anni dopo la vaccinazione
Il vaccino con-causa: non è onesto escluderlo
In Norvegia, le vaccinazioni col farmaco di Pfizer sono iniziate il 27 Dicembre.
In meno di 20 giorni, sono state segnalate 23 morti con una correlazione temporale con la vaccinazione, e qui c’è una frase interessante pronunciata dalla Agenzia del farmaco norvegese:
“Le vaccinazioni potrebbero aver causato effetti collaterali che hanno peggiorato le condizioni pre esistenti nelle persone anziane”
Quando si valutano le cause di morte in maniera onesta, se esistono condizioni pre esistenti che vengono esacerbate da un altro trattamento, quel trattamento diventa automaticamente con-causa, perché oltre ogni ragionevole dubbio non puoi escludere che abbia determinato un peggioramento delle condizioni.
Le parole di un immunologo di Pechino
Un immunologo di Pechino che ha richiesto l’anonimato, che penso sia il minimo in questo clima di caccia alle streghe, ha lasciato queste dichiarazioni al Global Times, uno dei quotidiani più importanti di tutto il paese:
“Il mondo dovrebbe sospendere l’utilizzo del vaccino della Pfizer, dato che questa tecnologia ad mRNA non si è dimostrata sicura in un utilizzo a larga scala o nel prevenire l’infezione. Le persone anziane, soprattutto quelle con più di 80 anni, non dovrebbero ricevere la vaccinazione. Soprattutto questa fascia d’età, ha un sistema immunitario più debole e potrebbe essere soggetta maggiormente ad effetti collaterali; per questo, sarebbe meglio raccomandare l’utilizzo di rimedi per potenziare il loro sistema immunitario. Considerato che i trial clinici sono durati molto poco, sia per la fascia d’età 16-59 che per quella successiva, non possiamo davvero sapere quali siano gli effetti collaterali o l’efficacia di questo trattamento.”
Chirurgo di 64 anni muore dopo vaccinazione: così funziona il doppio standard
Nonostante questo appello, e le chiare dichiarazioni dell’Agenzia del farmaco norvegese, questo è quello che viene riportato in Italia.
Un chirurgo di 64 anni muore dopo la vaccinazione, ma era molto malato quindi possiamo praticamente escludere che ci sia un nesso con la vaccinazione effettuata qualche giorno prima.
Viene definito come “un evento improvviso legato a condizioni preesistenti”. Pensate voi il caso. Quando degli over60 con patologie pregresse muoiono, secondo cartella clinica, di Coronavirus, allora diventano persone che senza quel maledetto colpo virale avrebbero comunque continuato a respirare e condurre una vita. Ecco perché il Covid viene segnalato come responsabile.
In questa situazione, del tutto analoga, viene a priori escluso un possible nesso. Perlomeno nel paese scandinavo provano a mantenere una parvenza di trasparenza: qui le polarizzazioni più becere per impedire qualsivoglia dialogo.
Parole al vento.